Invitalia, oltre 64mila imprese sostenute e impegno nel green #finsubitoagevolazioni

Oltre 64mila imprese sostenute dal gruppo Invitalia. Di cui più di 4.200 nuove, per il 40% fondate da donne. E ancora: quasi 31mila posti di lavoro che gli incentivi hanno contribuito a creare o salvaguardare, quasi la metà nel Mezzogiorno. Sono alcuni di risultati ottenuti dall’Agenzia nazionale per lo sviluppo, controllata interamente dal ministero dell’Economia, contenuti nel bilancio di sostenibilità del 2023.

Crescono le agevolazioni ammesse, passate da 4,6 miliardi di euro del 2022 a 5,9 miliardi l’anno scorso. Come mai? Grazie all’incremento del valore medio degli investimenti supportati, incrementati da 50mila di due anni fa a 365mila nel 2023.

I 5,9 miliardi di euro sono divisi in più voci: 2,5 miliardi di euro per la realizzazione di grandi investimenti; 2,3 miliardi per il rafforzamento del sistema produttivo; 419 milioni di euro per la nascita di nuove imprese; 103 milioni di euro per sostenere le aziende in aree di crisi. Va anche aggiunta l’attività di supporto per l’attuazione dei bandi di interesse europeo dal valore di 662 milioni di euro.

Il valore degli investimenti attivati tramite le agevolazioni è di 23,4 miliardi di euro, di cui il 26% nel Mezzogiorno. Sulle operazioni in equity, 12 gli interventi messi in campo da Invitalia con il Fondo Cresci al Sud e il Fondo Salvaguardia Imprese, per un valore di 45,8 milioni di euro.

Innovazione

Spinta poi all’innovazione: 1,1 miliardi di euro di agevolazioni ammesse per ricerca e investimenti innovativi. In particolare, spacchettando la cifra: 682 milioni di euro per lo sviluppo delle filiere della microelettronica e dell’idrogeno; 372 milioni di euro a sostegno dei processi di trasformazione e innovazione sostenibile; 60 milioni di euro per 122 startup e piccole e medie imprese innovative sostenute con gli incentivi di Smart&Start Italia; 18 milioni di euro per favorire la tutela dei brevetti (uno su quattro nel Mezzogiorno).

Liquidità immessa nel mondo delle imprese pari a 48,3 miliardi di euro, grazie alle garanzie concesse e alle erogazioni per finanziamenti agevolati. Nella sfera del Pnrr, l’anno scorso Invitalia ha poi sostenuto 20 amministrazioni nell’attuazione dei rispettivi programmi con 45,7 miliardi di euro.

Transizione green e digitale

Fronte transizione ambientale e digitale. Ammessi finanziamenti a circa 4.000 progetti (poco più di uno su tre nel Mezzogiorno), per un valore di 2,9 miliardi di euro e investimenti attivati equivalenti a 9,5 miliardi di euro. Per la realizzazione di grandi investimenti imprenditoriali a supporto della trasformazione sostenibile dei processi produttivi e dello sviluppo delle filiere nei settori eolico, fotovoltaico, batterie e idrogeno rinnovabile, destinati 1,2 miliardi di euro (con investimenti attivati pari a 5,8 miliardi). Erogati, inoltre, 351 milioni di euro tramite Ecobonus e bonus colonnine di ricarica elettriche per gli incentivi al consumo per favorire la mobilità sostenibile.

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sandra riccio

08 Luglio 2024

Investimenti pubblici, Pa e cultura

In tema di accelerazione degli investimenti pubblici, Invitalia ha svolto un ruolo importante nell’attuazione non solo del Pnrr ma anche della programmazione nazionale ed europea 2021-2027: nel corso del 2023 sono state 171 le procedure di gara indette, valore degli investimenti pari a 4,2 miliardi di euro.

Nell’affiancamento alla pubblica amministrazione, invece, sono 21 i programmi supportati dal gruppo, per un valore sui 90 miliardi di euro. Da segnalare, inoltre, i servizi di consulenza specialistica forniti per 46 progetti, di cui 15 destinati alla digitalizzazione dei servizi al cittadino e alla coesione territoriale, da 80,3 milioni di euro.

Sostegno anche a 1.800 progetti dei settori turismo e tutela del patrimonio artistico e culturale, i quali hanno attivato investimenti per 134 milioni di euro (37% nel Mezzogiorno). Supporto nella gestione degli appalti pubblici per la tutela e la digitalizzazione del patrimonio culturale, con 36 stazioni appaltanti supportate e 52 gare indette, per un valore di 485 milioni di euro.

Percorso di sostenibilità

Invitalia punta a rafforzare il suo percorso di sostenibilità con l’adozione di un piano strategico per il triennio 2024-2026. Dal punto di vista della governance, l’obiettivo della totale parità retributiva tra uomini e donne, nello stesso livello di inquadramento, è stato raggiunto con due anni di anticipo.

Oltre il 50% dei dipendenti sono donne e, di queste, il 40% ricopre un ruolo manageriale. L’agenzia continua poi a impegnarsi per evitare sprechi sia nei consumi energetici sia per i rifiuti nelle proprie sedi, oltre a offrire la possibilità di usare mezzi di trasporto green per diminuire le emissioni.