C’è chi ha comprato un elettrodomestico, chi una moto. Oppure chi ha arredato casa, chi ha acceso un finanziamento, addirittura chi s’è pagato il dentista. Il tutto a spese altrui, beffando un ignaro cittadino che a distanza di mesi o anche di anni s’è ritrovato a dover pagare per acquisti mai fatti, nonostante sulla documentazione ci fossero i suoi dati anagrafici e fiscali. La casistica è ampia, quasi sterminata, perché incessante è lo stillicidio delle frodi creditizie basate sui furti d’identità: in Bergamasca nel 2023 sono state 402, in crescita del 6,3% sull’anno precedente. (L’Eco di Bergamo)
Ne parlano anche altre fonti
Le frodi basate sul furto di identità rimangono una minaccia preoccupante per banche e clienti, in particolare per il credito al consumo. L’ Osservatorio CRIF – Mister Credit sulle frodi creditizie nel 2023 ha registrato oltre 32.400 casi in Italia, con un importo medio per frode di 4.666 Euro . (Il Sole 24 ORE)
Sebbene il numero di casi sia in leggero calo rispetto all’anno precedente (-5,4%), il valore economico complessivo e’ in aumento del +14,5%, superando i 150 milioni di euro. E’ quanto riporta l’Osservatorio Crif – Mister Credit sulle frodi creditizie relativo al 2023. (Arena Digitale)
Le frodi basate sul furto di identità rimangono una minaccia preoccupante per il settore del credito, in particolare per il credito al consumo. Stando ai dati riportati dall’Osservatorio CRIF – Mister Credit sulle Frodi Creditizie relativi all’intero 2023, lo scorso anno sono stati registrati oltre 32.400 casi in Italia, con un importo medio per frode di 4.666 Euro. (Insurzine)
“Nonostante il numero di casi sia in diminuzione del 5,4% rispetto all’anno precedente, il valore economico complessivo è in aumento del 14,5%, superando i 151 milioni di euro. (FocuSicilia)
Furto identità: 100 truffe al giorno per 150 milioni di euro in un anno Attualità (L’Identità)
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