La necessità di attuare politiche
innovative in ambito formativo e di avviare percorsi particolari
per i giovani che lavoreranno nelle Olimpiadi del 2026, ma
soprattutto la sicurezza sul lavoro. Sono i temi al centro
dell’incontro di oggi a Palazzo Pirelli tra il presidente della
Regione Lombardia Attilio Fontana e il direttore generale di
Inail Marcello Fiori, a cui ha partecipato anche l’assessore
regionale a Lavoro e Istruzione Simona Tironi.
Sulla sicurezza sul lavoro, secondo Fontana, servono risposte
“più concrete rispetto a quelle attuali”, perché “purtroppo è un
fenomeno che non si sta riducendo. Tutti insieme – ha detto il
governatore – dobbiamo collaborare per creare condizioni diverse
e investire ulteriormente nella formazione”.
Per Fontana è anche “necessario” far capire “la necessità del
rispetto di certe regole, spiegarle con precisione e favorire le
aziende che applicano le regole di sicurezza, generando modelli
virtuosi. Inail – ha aggiunto – svolge anche altre importanti
attività, per cui abbiamo posto le basi per future proficue
collaborazioni”.
“La collaborazione con Regione Lombardia – ha affermato Fiori
– per noi è fondamentale. Questo territorio, oltre al contributo
che dà al Pil nazionale, rappresenta più di 584.000 aziende e la
connota per essere il cuore produttivo d’Italia”.
Ovviamente tutto ciò “espone questo ‘tessuto’ ad alcuni
rischi, quelli connessi alla sicurezza sul lavoro” e quindi “c’è
bisogno di sinergia con istituzioni, parti sociali e imprese”,
oltre che di “tanta formazione e prevenzione”.
Tironi si è invece soffermata sulla campagna di reclutamento
dell’Inail, che “offre alla Lombardia 70 profili amministrativi,
3 assistenti sociali e vari profili tecnici. Il potenziamento
degli organici – ha spiegato – è essenziale per migliorare i
servizi alla comunità, specialmente in momenti difficili”.
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