Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


L’affresco dei trasporti in Valle d’Aosta del futuro è stato presentato questa mattina alla stampa, dopo essere passato in giunta regionale. Il nuovo (in realtà è il primo) Piano regionale dei trasporti dà numerose pennellate in tutti i settori – dal trasporto su rotaia a quello su gomma, dalle tariffe agli impianti a fune – facendo intuire i contorni di ciò che sarà nei prossimi anni, nel medio-lungo periodo.

Nel documento c’è l’idea di un nuovo tracciato per l’autostrada A5 in Bassa Valle, nella gola di Bard, per migliorare i flussi di traffico in uscita dalla regione durante i fine settimana turistici e per «restituire» la statale a un utilizzo locale. Dice definitivamente addio alla ferrovia tra Aosta e Pré-Saint-Didier, riutilizzata per 8 chilometri fino a Sarre come infrastruttura per il passaggio di «metrobus», che proseguirà sulla statale 26 fino a Entrèves di Courmayeur. Propone un casello di interscambio ad Aosta Sud, nell’area della telecabina per Pila. Prevede l’apertura della stazione ferroviaria di Aosta, creando una piazza. Pensa a una tariffa chilometrica per l’autostrada, al posto di quelle attuali, per incentivarne l’utilizzo e sgravare la statale dal traffico. Propone una tariffa unica con snodi intermodali per l’utilizzo di tutti i mezzi di trasporto in Valle e verso l’esterno.

Dopo l’adozione in giunta, il Piano è stato presentato questa mattina ai consiglieri regionali e a seguire ai giornalisti. Sarà ora pubblicato per la Valutazione ambientale strategica, «in modo che sia aperto al contributo di tutti» spiega l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Luigi Bertschy. Che parla di «un documento molto corposo, che indica delle idee e delle priorità per il futuro, non propone soluzioni e progetti» che saranno realizzati con decisioni successive dai vari enti coinvolti.

Il Piano è stato presentato da Stefano Ciurnelli, ingegnere della Tps Pro srl di Perugia, che lo ha redatto. «Questo è un Piano direttore rispetto a tutte le altre pianificazioni, dal Piano del trasporto pubblico al Piano della mobilità ciclistica» ha spiegato Ciurnelli. Il Piano è partito da un’analisi degli spostamenti, basato sugli accessi alla telefonia mobile, che fotografa in un sabato medio del mese di luglio in tutta la Valle un totale di 720 mila spostamenti in auto privata, l’80 per cento in più rispetto al sabato medio di ottobre.

Sulla rete autostradale, le ipotesi in campo sono la costruzione della seconda canna del tunnel del Monte Bianco «non come aumento della capacità stradale, ma per aumentare la resilienza e la capacità di risposta agli imprevisti» dice Ciurnelli. Nel lungo periodo, è prevista la realizzazione di due canne a tre corsie di autostrada tra Donnas e Arnad, in sostituzione della prevista variante della statale 26 sotto il Forte di Bard. L’obiettivo è di garantire il deflusso da tre delle zone turistiche della Bassa Valle più frequentate – la valle del Lys, la val d’Ayas e la Valtournenche – con un’«adeguata capacità simile a terza corsia dinamica al Brennero», utilizzando un’attuale carreggiata dell’autostrada come variante locale della statale, raccordata all’attuale rete secondaria.

Ad Aosta è previsto un casello a elevata automazione che consenta l’accesso a un parcheggio di interscambio, nodo intermodale «segregato» e utilizzabile solo da coloro che vogliono arrivare a piedi ad Aosta, prendere un treno o un bus. «Non sarà il terzo casello della tangenziale» dice Ciurnelli. L’area della telecabina Aosta-Pila diventerà anche il parcheggio dei bus extraurbani.

Dopo l’elettrificazione della ferrovia tra Ivrea e Aosta, il Piano regionale dei trasporti prevede un tavolo tecnico per il raddoppio selettivo della linea in Valle e il raddoppio della ferrovia tra Ivrea e Chivasso. Nel medio termine, l’obiettivo è di arrivare a una frequenza di un treno ogni 30 minuti, con convogli verso Torino e altri verso Milano. Sull’Aosta Pré-Saint-Didier, «tutti i dati ci dicono che se non riusciamo ad arrivare a Courmayeur questa linea è poco appetibile» sostengono Curnielli e il Piano. Sarà utilizzata per un sistema metrobus (o Bhns, Bus à haut niveau de service) tra Aosta e Sarre. Da Sarre a Pré-Saint-Didier, i metrobus transiterebbero sulla statale, trasformando la ferrovia in un percorso ciclabile. I metrobus sarebbero mezzi a bassa o nulla emissione, elettrici o a idrogeno. La stazione di Aosta sarebbe riorganizzata come hub, con «una sorta di piastra pedonale» con i metrobus per l’Alta Valle da una parte e i treni dall’altra e «il ripristino della permeabilità Nord Sud pedonale».

Il Piano propone due studi di fattibilità per il «completamento del collegamento transvallivo tra Aosta e Cogne tramite la Platta-de-Grevon» e «per finalità più turistiche tra Ayas e Cervinia, alle Cime Bianche». Per la mobilità ciclistica, è previsto il collegamento di collegamento tra la rete ciclabile di Aosta e la rete regionale sulla destra orografica della Dora Baltea, con tre nuovi collegamento al Pont-Suaz di Charvensod, al ponte di Brissogne e a quello di Nus.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui