ITALIA ECONOMY – Euroristorazione: innovazione e sostenibilità #finsubito prestito immediato

Euroristorazione, azienda del Gruppo Serenissima, offre servizi di ristorazione collettiva con attenzione alla sostenibilità, riduzione dello spreco alimentare e innovazione tecnologica

Più di 30 anni di passione nella ricerca e nel controllo delle materie prime di qualità per offrire servizi di ristorazione collettiva a enti pubblici e privati.

È questa la filosofia di Euroristorazione (Gruppo Serenissima, che conta su un fatturato consolidato di 535 milioni di euro e oltre 11mila dipendenti), azienda specializzata nella ristorazione aziendale e scolastica che da sempre si dimostra attenta alla sostenibilità, all’innovazione tecnologica e alla qualità del servizio.

Ne parliamo con Tommaso Putin presidente del Consiglio di amministrazione di Euroristorazione e vicepresidente del gruppo Serenissima.

Cosa fa Euroristorazione per combattere il problema dello spreco alimentare?

«La riduzione dello spreco alimentare è una delle principali preoccupazioni di Euroristorazione, che opera quotidianamente per minimizzarlo attraverso soluzioni innovative e personalizzate, volte a soddisfare le esigenze delle aziende in modo sostenibile.

La ristorazione collettiva, secondo recenti studi, è responsabile di circa 4 miliardi di euro di sprechi alimentari ogni anno. In questo contesto, l’adozione di tecnologie avanzate e di pratiche gestionali sostenibili è fondamentale per affrontare questa sfida e ridurre l’impatto ambientale del settore.

Abbiamo deciso di investire nel sistema Cook and Chill, che permette di cucinare e conservare i pasti a temperatura controllata, garantendo freschezza e sicurezza alimentare fino al momento del consumo. Questo sistema migliora la qualità del cibo e consente una gestione ottimale delle scorte, riducendo sensibilmente gli sprechi».

In questo percorso potrà giocare un ruolo anche l’intelligenza artificiale?

«L’uso dell’intelligenza artificiale nella programmazione della produzione è un elemento chiave: consente di ottimizzare i volumi di cibo preparato, adattandoli alle reali necessità, evitando sovrapproduzioni e riducendo gli sprechi.

A tutto questo si aggiunge la possibilità per i consumatori di effettuare prenotazioni online tramite un portale dedicato, che permette una gestione precisa delle quantità di cibo da produrre, adattandosi perfettamente alle esigenze specifiche di ogni azienda».

Come si pone Euroristorazione nei confronti dei prodotti a km zero?

«Operiamo in modo virtuoso e integrato, seguendo le linee guida della capogruppo. Utilizziamo materiali biodegradabili e compostabili ove possibile, e ci impegniamo costantemente nella ricerca di soluzioni più sostenibili.

Inoltre, diamo priorità ai fornitori italiani (99 per cento), contribuendo così al sostegno dell’economia locale e alla riduzione dell’impatto ambientale legato ai trasporti. Investimenti in efficienza energetica e implementazione di tecnologie innovative per ridurre i consumi di energia e acqua sono parte integrante delle operazioni. Il bilancio di sostenibilità di Serenissima riflette questo impegno condiviso ed Euroristorazione, operando in sinergia con la capogruppo, amplifica le buone pratiche di sostenibilità, contribuendo a un futuro più responsabile e sostenibile per il settore della ristorazione».

Cosa possono fare le istituzioni per venire incontro alle vostre esigenze?

«Crediamo che il ruolo delle istituzioni sia cruciale. Auspichiamo per esempio una semplificazione delle normative sulla donazione degli alimenti, che potrebbe rendere il processo più agile e aiutare ulteriormente a ridurre gli sprechi».

Un altro tema strettamente legato alla vostra attività è quello dell’economia circolare e del recupero dei rifiuti organici. Ci può dire cosa fa la vostra azienda per la sostenibilità ambientale?

«L’impegno per la sostenibilità di Euroristorazione è attestato da importanti certificazioni ambientali, tra cui ISO 14001:2015 per la gestione ambientale e ISO 50001:2018 per l’efficienza energetica. Inoltre, l’azienda è registrata al sistema Emas, il massimo riconoscimento europeo per la

trasparenza e l’efficacia nella gestione ambientale. Queste certificazioni dimostrano l’impegno dell’azienda a operare secondo i più alti standard internazionali di sostenibilità. Siamo impegnati nell’economia circolare e nel recupero dei rifiuti organici in maniera concreta, un esempio è l’installazione in molte delle nostre sedi di un macchinario innovativo che trasforma i rifiuti umidi in una sostanza secca riutilizzabile.

L’obiettivo a lungo termine è ridurre significativamente la quantità di rifiuto umido che deve essere inviata agli impianti di trattamento, riducendo così le emissioni legate al trasporto e al trattamento stesso.

Questo sistema non solo evita l’impatto ambientale associato alla gestione dei rifiuti, ma trasforma un rifiuto in una nuova materia prima, perfettamente in linea con i principi dell’economia circolare. Questa è solo una buona prassi messa in atto, il costante miglioramento dal lato della sostenibilità ambientale ci sta molto a cuore e stiamo continuando a esplorare nuove best practice».

Quanti sono i dipendenti e quanti i collaboratori di Euroristorazione? In quali termini è cresciuto il loro numero nel corso degli anni e cosa fa l’azienda per sviluppare il proprio capitale umano?

«La popolazione aziendale di Euroristorazione a oggi conta circa 3.500 persone e nel corso degli anni il numero è cresciuto in modo significativo, riflettendo l’espansione delle nostre attività e la costante ricerca di qualità nel servizio.

Questa crescita è avvenuta in parallelo con il nostro impegno a valorizzare e sviluppare il capitale umano, che consideriamo una delle risorse più importanti dell’azienda. Nel solo 2024, alla data odierna, abbiamo erogato più di 11mila ore di formazione sia in presenza che tramite la piattaforma azienda di e-learning, che ci permette di raggiungere collaboratrici e collaboratori dislocati sul territorio ottimizzando tempi, spazi e consumi.

Le tematiche spaziano dalla formazione obbligatoria a quella più trasversale per lo sviluppo di competenze sia tecniche che manageriali. Grazie a questo approccio, Euroristorazione non solo assicura un alto livello di servizio, ma crea un ambiente di lavoro inclusivo e collaborativo, orientato allo sviluppo professionale e personale di ogni persona».

Quali sono i prossimi sviluppi che possiamo attenderci per il futuro di Euroristorazione?

«Per il futuro Euroristorazione prevede sviluppi orientati alla sostenibilità, alla digitalizzazione e alla personalizzazione del servizio. Le aziende virtuose vedono il servizio di ristorazione non solo come un vantaggio operativo, ma anche come un’opportunità per migliorare il benessere dei dipendenti, aumentando la loro soddisfazione.

 Il servizio viene personalizzato per ciascun cliente, in linea con le migliori pratiche di welfare aziendale. Inoltre, stiamo integrando l’uso di distributori automatici intelligenti, che vengono riforniti quotidianamente in base alle prenotazioni effettuate.

Questi distributori garantiscono accesso a pasti freschi e di qualità in qualsiasi momento, 24 ore su 24, offrendo una soluzione flessibile che risponde alle esigenze di ritmi lavorativi diversificati. Un valore aggiunto è la possibilità di avere un proprio slot personale disponibile per tutta la giornata,

utilizzabile per conservare in sicurezza alimenti non consumati e ritirarli successivamente. Questo sistema riduce ulteriormente gli sprechi alimentari, migliorando al contempo la comodità per la popolazione aziendale.

Questa soluzione si rivela particolarmente adatta anche per le aziende che non dispongono di spazi per una cucina interna, offrendo comunque alla propria popolazione aziendale la possibilità di godere di pasti bilanciati e pronti all’uso. Con questi sviluppi, Euroristorazione mira a innovare il settore, con soluzioni sempre più mirate e sostenibili, garantendo al contempo un’alta qualità del servizio».

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