Il nuovo ponte della Tosa verrà costruito con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Pnrr, insomma. La conferma è arrivata ieri dal Comune, pronto a modificare il piano triennale dei lavori pubblici dopo aver ricevuto il via libera ai 5,4 milioni necessari per realizzare l’opera (entro metà 2026, con cantiere in partenza nel 2025 e probabile anticipo a quest’anno della fase di progettazione grazie all’interessamento di Sacmi) dalla struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo. Il piano rientrerà infatti nei lavori di messa in sicurezza, con diminuzione del rischio idraulico, del fiume Santerno.
Nella delibera che passerà in commissione martedì, in vista dell’approvazione di giovedì in Consiglio comunale, sono stati inseriti anche altri adeguamenti e nuovi interventi per il ripristino dei danni dell’alluvione di maggio 2023, oltre a ulteriori lavori oggetto di richieste di contributo regionale.
Per quanto riguarda l’anno in corso, c’è l’aumento del quadro economico per la manutenzione straordinaria post-allagamento (riscontrate maggiori spese durante la progettazione) delle vie Ladello (da 150mila a 260mila euro), Gambellara (da 200mila a 350mila euro), Correcchio (da 150mila a 225mila euro) e Ponticelli Pieve (da 271mila a 370mila euro). Inserita inoltra la manutenzione straordinaria, inizialmente non prevista, di via Tiro a segno con 150mila euro assegnati dalla struttura commissariale.
Sempre parlando di lavori post-alluvione, ma venendo invece al 2025, il Pnrr finanzierà anche il rifacimento della copertura del Canale dei molini nel tratto via Selice – via Coraglia (195.488 euro) e in quello viale Dante – viale Zappi (353.127 euro).
Capitolo alluvione a parte, inserita nel piano triennale dei lavori pubblici anche la sopraelevazione del corpo box dell’Autodromo (sala polivalente più terrazza) per complessivi 2,8 milioni di cui 2,2 milioni di finanziamento regionale e appunto 600mila euro del Comune. Tale intervento, inserito in corrispondenza dell’annualità 2024 (almeno come progettazione) dovrebbe però rappresentare solo una parte del più complessivo progetto di ammodernamento di quel tratto del circuito per il quale il Con.Ami ha infatti già stanziato oltre 3 milioni di risorse proprie.
Infine, guardando al 2025, spazio anche alla cultura. Nel piano triennale delle opere pubbliche inserite infatti anche due voci di intervento per manutenzione straordinaria: una da 610mila euro per il teatro dell’Osservanza e l’altra da 810mila euro per la biblioteca, lavori per i quali bisognerà però passare da un bando regionale finalizzato appunto all’assegnazione di contributi ai Comuni.
“Le modifiche al piano triennale delle opere vertono soprattutto sull’inserimento di manutenzioni straordinarie su diverse vie e tratti stradali, a seguito degli allagamenti e delle frane conseguenti ai fatti alluvionali del 2023, con interventi finanziati dal commissario Figliuolo – spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Pierangelo Raffini -. Il programma è in linea con gli obiettivi, diverse opere sono state ultimate o sono in fase di conclusione lasciando spazio alla progettualità e la realizzazione di nuovi interventi”.
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