Primi numeri da parte dell’amministrazione comunale di Venezia riguardanti la sperimentazione del Contributo d’accesso alla città e già una cosa è certa, il provvedimento non si fermerà alla sua scadenza del 14 luglio scorso ma avrà sicuramente un seguito. Per il momento si continuerà a raccogliere dati per avere un quadro più preciso per settembre e ottobre, incrociando con i numeri, ad esempio di Polizia Locale, ACTV, Fondazione MUVE, celle telefoniche, flussi di traffico. Questa attività sarà svolta da un tavolo tecnico guidato dal CISET, Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica, associazione privata riconosciuta senza fini di lucro, nata nel 1991 dall’unione di Università Ca’ Foscari Venezia, Regione del Veneto e Touring Club Italiano.
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, assieme agli assessori al Turismo Simone Venturini e al Bilancio Michele Zuin, i direttori del Comune di Venezia e ai dirigenti di Vela e Avm, oltre al professore Michele Tamma, presidente del Ciset hanno presentato alla stampa i risultati dell’attività, che parlano di prenotazioni giornaliere pari a 3 milioni 618.114. Di queste, sono stati 485.062 coloro che hanno pagato il CDA nelle 29 giornate, per un totale di 2.425.310 euro incassati dal Comune. Poi gli esenti, 1 milione e 398.084 ospiti di strutture ricettive e che pagano quindi la tassa di soggiorno: 48.210 di media, 651.254 lavoratori, 22.457 di media; 466.819 studenti, 16.097 di media, 217.589 residenti in Veneto, 7.503 di media, 175.525 proprietari di immobili: 6.052 di media, 38.420 inquilini, 1.325 di media, 78.224 parenti: 2.697 di media, 107.146 altre categorie, 3.695 di media. 399.030 sono state le verifiche. Giornata clou è stata il 30 aprile, con numeri poi via via più alleggeriti mentre è il sabato ad essere preferito alla domenica dagli escursionisti.
Secondo l’amministrazione comunale, comunque, la macchina messa in moto ha retto e ha funzionato “E per questo va fatto un ringraziamento a tutto il sistema che ha messo in moto il Contributo di Accesso, a tutte le società partecipate, da Vela spa a Venis, ad Avm e a tutti coloro che hanno partecipato a questa sperimentazione” – ha commentato l’assessore al Bilancio e alle Società Partecipate Michele Zuin – Un grazie a tutti i dipendenti del Comune di Venezia e delle varie ditte impegnate nell’attività dei controlli. È stata un’esperienza che ci serve per il futuro e che ci consente di mettere in atto la seconda fase, nel 2025. Una sperimentazione che nessuna grande città ha avuto il coraggio di fare.
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Luigi Brugnaro: “L’industria turistica è uno degli asset del nostro Paese. Chi viene a visitarci con rispetto va ringraziato e va a sua volta rispettato. Con la sperimentazione del Contributo di Accesso siamo riusciti ad avere dei dati importantissimi su turismo e presenze a Venezia, dati che fino ad oggi non avevamo in modo così puntuale. Non vi nascondo i timori iniziali, ma è stato un successo perché siamo riusciti a far passare l’idea che Venezia va rispettata e che i suoi cittadini non vanno disturbati – ha esordito Brugnaro – Ringrazio per questo tutti i lavoratori, le 200 persone che si sono turnate, ma voglio soprattutto ringraziare i cittadini veneziani che hanno avuto pazienza“.
“È un bilancio positivo: le prime 29 giornate di sperimentazione hanno finalmente dato alla città uno strumento che ci ha permesso di sapere quante persone oggettivamente sarebbero arrivate a Venezia e potrà darci il modo di agire di conseguenza: nei servizi, nell’offerta” ha affermato l’assessore al Turismo Simone Venturini – Informare i cittadini del mondo del CDA, inoltre, è stata anche l’occasione di raccontare Venezia, senza lasciare solo agli “altri” la possibilità di farlo. È stata una campagna che ha raggiunto tutti i continenti, che ha dato spiegazioni e ha parlato della delicatezza di Venezia”.
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