di Chia.Fa.
Sfiora i 10 milioni di euro il finanziamento ottenuto dal progetto pilota “Sistema Etruria” presentato da Patto Duemila scarl di cui fanno parte anche i Comuni del Trasimeno e dell’Orvietano.
L’assegnazione delle ingenti risorse arriva dal ministero delle Imprese e del made in Italy, che con decreto del 18 luglio ha riconosciuto risorse a tre ulteriori iniziative tra quelle che erano state raccolte nell’ambito del bando rivolti ai soggetti responsabili di Patti Territoriali, con cui complessivamente sono stati finanziati 10 progetti pilota per 96 milioni di euro. I fondi in arrivo in un territorio che ricade in due regioni, Umbria e Toscana, e tre province, oltre Perugia e Terni c’è Siena, e saranno «destinati a agevolazioni in favore di aziende e contributi agli enti locali al fine di sviluppare il tessuto imprenditoriale territoriale, anche attraverso la sperimentazione di servizi innovativi».
In particolare, si legge nel portale del ministero, «l’obiettivo principale di “Sistema Etruria” è la trasformazione dei “luoghi ai margini” in “nuovo centro”, luoghi di sperimentazione sociale per un nuovo modello di sviluppo sostenibile e di rigenerazione dei borghi alternativo alle aree metropolitane». Con “luoghi ai margini” si intendono quelle «parti di territorio dell’Umbria occidentale e della Toscana sud-orientale che l’ottica di compartimentazione regionale ha relegato a “terre di confine”, ambienti destinati – riporta la scheda di sintesi – a un lento e inesorabile spopolamento a causa dell’attrattiva esercitata dalle aree metropolitane di Roma e Firenze». Il progetto pilota “Sistema Etruria” prevede «dieci interventi di natura pubblica e 31 di natura privata» e «riguarderanno le tematiche della valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile e della riqualificazione delle aree urbane e delle aree interne».
Il Patto ricomprende parte dell’area territoriale delle provincie di Perugia, Siena e Terni e delle Unioni dei Comuni della Valdichiana, dell’Amiata-Valdorcia, del Trasimeno e dell’ex Comunità Montana del Peglia e Selva di Meana e si riferisce ai territori dei Comuni di Chiusi, Chianciano, Sinalunga, Trequanda, Torrita di Siena, San Casciano dei Bagni, Cetona, Sarteano, Montepulciano, Pienza, Radicofani, Montalcino, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio, Abbadia San Salvatore, San Quirico d’Orcia, Orvieto, Fabro, Monteleone d’Orvieto, Ficulle, Allerona, Montegabbione, Porano, San Venanzo, Castel Viscardo, Castel Giorgio, Parrano, Baschi, Montecchio, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Paciano, Tuoro, Passignano, Panicale, Corciano, Marciano, Piegaro e Magione, e le Camere di Commercio dell’Umbria e di Arezzo-Siena.
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