Al Comune gli alloggi della Regione occupati in p.le Matteotti. Saranno ristrutturati e destinati all’emergenza abitativa #finsubitoagevolazioni

Importante accordo fra Regione e Comune di Parma per dare una ulteriore risposta al problema incalzante dell’emergenza abitativa.

I due enti hanno sottoscritto un accordo in base al quale quattro alloggi di proprietà della Regione collocati nell’immobile in piazzale Matteotti numero 9 saranno ceduti a titolo gratuito per 24 anni al Comune che li utilizzerà come alloggi di Edilizia sociale residenziale. Prima però le abitazioni saranno oggetto di un’ampia ristrutturazione grazie a un investimento complessivo di 305mila euro con un contributo della Regione di 180 mila euro e il rsto stanziato dall’Amministrazione comunale.

Gli immobili erano stati oggetto di occupazione nel 2022.

A questo proposito, nell’accordo si fa anche riferimento all’impegno del Comune della gestione degli occupanti, completando l’iter già avviato di colloqui con le persone coinvolte, valutando l’ipotesi di ricollocamento in altra struttura esclusivamente per i nuclei con specifiche fragilità (motivi di salute, disabilità) o presenza di minori mentre, in altri casi, attivando un percorso di parziale accompagnamento al fine di reperire una locazione autonoma, con il supporto di operatori immobiliari privati.

Per il Comune è prioritario l’obiettivo di poter disporre di nuovi alloggi aggiuntivi del patrimonio di Edilizia residenziale sociale per gestire il problema abitativo, attuando una politica di sostegno ai nuclei familiari le cui condizioni economiche siano tali da non consentire l’accesso alla graduatoria Erp, ma neppure l’accesso alle locazioni a canone di libero mercato, mettendo a disposizione alloggi a canone di locazione calmierato in grado da un lato di prevenire situazioni di sfratto, favorire e promuovere forme di convivenza e dall’altro di promuovere l’integrazione socio-culturale tra i nuclei familiari residenti nel medesimo immobile.

A questo proposito, le quattro unità immobiliari risultano di notevole interesse per le dimensioni e il numero di stanze molto più alto rispetto agli standard relativi al patrimonio pubblico Ers disponibile e ciò consentirebbe di dare risposta ad alcune delle richieste inevase da tempo dei nuclei molto numerosi presenti nelle diverse graduatorie e liste d’attesa. Si tratta infatti di alloggi rispettivamente di 155mq, 126mq, 105mq e 198mq, quest’ultimo è un ufficio che sarà convertito in abitazione.