La domanda di credito da parte delle imprese, in calo da inizio 2023, e` ulteriormente diminuita, continuando a riflettere il maggior ricorso all’autofinanziamento, il minore fabbisogno per la spesa in investimenti fissi e l’elevato livello dei tassi di interesse. La richiesta di finanziamenti da parte delle famiglie per l’acquisto di abitazioni e` aumentata, mentre quella per finalita` di consumo e` rimasta invariata. Nel trimestre in corso la domanda di prestiti di imprese e famiglie aumenterebbe.
Le condizioni di accesso delle banche al finanziamento sono migliorate con riferimento principalmente ai titoli di debito, ai depositi a lungo termine e alla capacita` di trasferire il rischio di credito fuori bilancio. Nel trimestre in corso gli intermediari si attendono un ulteriore lieve miglioramento.
Nel primo semestre del 2024 la quota di crediti deteriorati (NPL) e gli altri indicatori della qualita` del credito hanno esercitato un impatto lievemente restrittivo sulle politiche di offerta sui finanziamenti alle imprese e alle famiglie per il credito al consumo; nel semestre in corso l’effetto sarebbe nel complesso invariato.
Nei sei mesi terminanti in giugno i criteri di offerta sono stati allentati per le imprese della manifattura a bassa intensita` energetica, mentre sono stati resi piu` stringenti in tutti gli altri settori di attivita` economica; nel semestre in corso, le banche si attendono un ulteriore irrigidimento nel settore delle costruzioni e nel comparto manifatturiero ad alta intensita` energetica.
Negli ultimi dodici mesi la prospettiva dei cambiamenti climatici avrebbe contribuito a un aumento della domanda di credito da parte sia delle imprese green e in transizione sia delle imprese brown; mentre per le prime i criteri di offerta e i termini e le condizioni sui prestiti sono stati allentati, per le seconde sono stati invece irrigiditi.
Nel primo semestre del 2024, la variazione della liquidita` in eccesso detenuta dalle banche presso l’Eurosistema non avrebbe esercitato alcun effetto sulle politiche di offerta e sui volumi di credito; nel semestre in corso tali effetti sarebbero restrittivi, ma contenuti.
(Teleborsa) 16-07-2024 20:31
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