Nell’articolo di oggi scopriremo chi riceverà l’Assegno Unico di luglio 2024 più basso e perché (scopri le ultime notizie sull’Assegno Unico e sui bonus attivi in Italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Assegno Unico di luglio 2024 più basso: per chi?
L’Assegno Unico per il mese di luglio 2024 potrebbe risultare più basso per alcuni nuclei familiari a causa di conguagli a debito effettuati dall’INPS. Questi conguagli sono spesso dovuti a:
- Cambiamenti nella composizione del nucleo familiare: ad esempio, un figlio che compie 21 anni potrebbe non essere più idoneo a contribuire all’importo totale dell’assegno, se non si trovano in specifiche condizioni (come il proseguimento degli studi o altre circostanze previste dalla normativa).
- Recupero di importi indebitamente percepiti: Se in passato sono stati erogati importi maggiori rispetto a quelli spettanti, l’INPS inizia a recuperare questi fondi. Questo recupero è limitato al 20% della rata mensile spettante, per non gravare eccessivamente sul budget delle famiglie.
Pertanto, le famiglie che notano una diminuzione nell’importo dell’Assegno unico a luglio potrebbero rientrare in una di queste categorie. È importante verificare i dettagli del proprio caso accedendo al fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS, utilizzando le proprie credenziali di accesso come SPID, CNS o CIE, per comprendere esattamente la natura dei conguagli applicati e le ragioni dietro la riduzione dell’importo.
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Quali sono le date di pagamento dell’Assegno Unico di luglio 2024?
I pagamenti dell’Assegno Unico previsti per luglio 2024 verranno effettuati seguendo due scadenze distinte, a seconda della categoria di beneficiari.
Per coloro le cui condizioni non hanno subito variazioni rispetto a giugno 2024, gli accrediti sono pianificati per il 17, 18 o 19 luglio.
Invece, per i beneficiari che presentano aggiornamenti nel loro ISEE familiare o modifiche nella composizione del nucleo familiare, influenzando l’importo dell’assegno, i pagamenti saranno programmati tra il 20 e il 31 luglio 2024.
Il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico da luglio a dicembre 2024
L’INPS ha pubblicato il Messaggio n. 2302 del 20-06-2024, in cui viene annunciato il nuovo calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico per il semestre luglio-dicembre 2024. Di seguito, troverete una tabella aggiornata che elenca le date di pagamento, suddivise per le diverse categorie di beneficiari.
Date di pagamento per chi NON ha subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedente | Date di pagamento per chi ha subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedente |
17, 18, 19 luglio 2024 | dal 20 al 31 luglio 2024 |
16, 19, 20 agosto 2024 | dal 20 al 31 agosto 2024 |
17, 18, 19 settembre 2024 | dal 20 al 30 settembre 2024 |
16, 17, 18 ottobre 2024 | dal 20 al 31 ottobre 2024 |
18, 19, 20 novembre 2024 | dal 20 al 30 novembre 2024 |
17, 18, 19 dicembre 2024 | dal 20 al 31 dicembre 2024 |
Come controllare data e importo dell’Assegno Unico di luglio 2024
Nonostante l’INPS abbia definito un calendario per i pagamenti dell’Assegno Unico, è possibile che le date di accredito varino a seconda delle singole situazioni. Pertanto, tutti i beneficiari, inclusi coloro che non hanno subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedente, possono riscontrare diverse tempistiche per la ricezione dei pagamenti.
Per verificare la data esatta di accredito e l’importo dell’Assegno Unico di luglio 2024, è sufficiente accedere al proprio fascicolo previdenziale del cittadino. Questo processo è semplice e può essere eseguito seguendo le istruzioni fornite nel paragrafo successivo.
Come accedere al fascicolo previdenziale online
Per verificare le informazioni relative ai pagamenti dell’Assegno Unico di luglio 2024 accedi alla pagina del fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS.
Clicca su “Utilizza lo strumento” e autenticati tramite le tue credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Una volta dentro, naviga nel menu laterale fino a selezionare “Prestazioni” e poi premi su “Pagamenti“. In questa sezione, troverai dettagli sui pagamenti dell’Assegno Unico del 2024, inclusi importi e date di accredito. Seleziona il mese di luglio 2024 per visualizzare le specifiche per quel periodo, che saranno presentate sotto forma di tabella.
Ricorda che le informazioni sui pagamenti sono caricate nel fascicolo previdenziale alcuni giorni prima della data di accredito effettiva. Se non riesci a trovare le informazioni per luglio 2024, potrebbe essere perché non sono ancora state pubblicate.
FAQ: Domande frequenti sull’Assegno Unico
Quale IBAN va indicato quando si compila la domanda per l’Assegno Unico?
L’IBAN da indicare deve essere per forza intestato al richiedente dell’Assegno Unico. Nel caso di conto corrente cointestato, il richiedente deve essere uno degli intestatari. Inoltre, si deve fare attenzione al fatto che codice fiscale e nome/cognome del richiedente, indicati nella domanda, corrispondano a quelli registrati dalla banca e associati all’IBAN.
Nel caso la prestazione sia divisa tra i genitori e ognuno riceva il 50% dell’importo, si possono indicare due diversi IBAN. Anche in questo caso però gli IBAN devono corrispondere ad un conto (o una carta) intestato ai rispettivi titolari dell’Assegno Unico, cioè uno a un genitore e uno all’altro.
Solo se si presenta domanda di Assegno Unico in qualità di tutore è possibile indicare un IBAN diverso da quello del richiedente e usarne uno intestato al soggetto tutelato.
Come viene pagato l’Assegno Unico?
L’Assegno Unico può essere pagato su:
Solo i titolari di Reddito di cittadinanza non devono richiedere l’Assegno Unico. Se ne hanno diritto per loro la prestazione scatta in automatico e ricevono il pagamento sulla carta del Rdc.
Se a richiedere l’Assegno Unico è un figlio maggiorenne come avviene il pagamento?
Sempre nelle modalità indicate nella FAQ precedente. L’IBAN però deve per forza essere intestato o cointestato al figlio maggiorenne che richiede l’Assegno Unico.
Se il figlio diventa maggiorenne o supera i 21 anni nel mese di competenza, il mese viene pagato?
Si! Ad esempio, se un figlio compie 22 anni il 1° febbraio 2024 e non si ha più diritto all’Assegno Unico per lui, la mensilità di febbraio sarà comunque regolarmente pagato.
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