Presso il Forte di Ceva è in corso la presentazione del Bilancio sociale e di sostenibilità di Confartigianato Cuneo. Nell’evento, realizzato con il contributo della Fondazione CRC, viene presentato il “Bilancio”, giunto alla ottava edizione e alla seconda “di sostenibilità”. La pubblicazione, realizzata con il patrocinio dell’Università di Scienze gastronomiche e della Fondazione Cottino, è illustrata dal direttore generale, Joseph Meineri. Nelle sue 132 pagine racconta in modo qualitativo e quantitativo l’impegno e operato dell’Associazione di categoria, la più rappresentativa del settore artigiano e delle PMI in provincia, seconda in Italia per numero di associati. Ma non solo. Proseguendo il percorso di responsabilità sociale, volto a misurare e comunicare ai suoi referenti e stakeholder l’impatto del lavoro prodotto sul territorio, nell’ambito del sistema economico locale e delle comunità territoriali, Confartigianato ha connotato il proprio Bilancio sugli aspetti e sugli impatti afferenti alla sostenibilità: ambientale, economica e sociale, con un esplicito riferimento agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.
Dopo i saluti istituzionali con gli interventi di Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo e della CCIAA di Cuneo, di Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, di Fabio Mottinelli, sindaco di Ceva, queste tematiche sono affrontate nella tavola rotonda in cui Valentina Boschetto Doorly, saggista, futurologa e manager, dialoga con con Emilio Casalini, giornalista e conduttore di “Generazione Bellezza” su Rai 3, ragionando sulla sostenibilità e sulle sue declinazioni su imprese, comunità e territorio.
Nelle conclusioni, il direttore de “La Stampa”, Andrea Malaguti, dialoga con l’on. Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica Amministrazione. A seguire, un momento conviviale con le “Esperienze Gourmet” per assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio e la possibilità – grazie alla disponibilità della proprietà e alla collaborazione dell’Amministrazione comunale e dell’Associazione “Ceva nella Storia” – di visitare il Forte di Ceva, alla prima apertura al pubblico stagionale.
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