Firenze, 7 novembre 2024 – Gestire al meglio i propri risparmi, essere preparati quando si chiede un prestito o un mutuo o quando si decide di investire i propri risparmi in titoli è molto importante. Per questo il mese di novembre è dedicato a promuovere l’educazione finanziaria. “Educazione finanziaria: oggi per il tuo domani”, tema centrale dell’iniziativa, mette l’accento sull’importanza delle conoscenze finanziarie per poter compiere scelte consapevoli.
Alla settima edizione, istituita e promossa dal comitato Edufin, aderisce anche Poste Italiane, che organizza una serie di approfondimenti, online e in presenza.
Tre gli appuntamenti principali: la settimana dell’educazione previdenziale, in programma dal 18 al 24 novembre; la giornata dell’educazione assicurativa e la giornata della legalità finanziaria, promossa dal comitato Edufin e dalla guardia di finanza e patrocinata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, rivolta in particolare ai giovani delle scuole.
Il 13 novembre 2024 a Firenze è in programma il convegno, in presenza, “Edufintour” dedicato a “La gestione dell’economia personale e familiare”; il 19 e 21 novembre quattro webinar (due per ciascuna giornata) dedicati a “La previdenza” con interprete Lis e sottotitoli, Infine, in concomitanza della giornata dell’educazione assicurativa si terranno due webinar sulla tematica “La protezione” e nell’ambito della giornata della legalità finanziaria, la sezione web di educazione finanziaria di Poste Italiane si arricchirà di una nuova collana di guide digitali e quiz dedicati ai giovanissimi dai 6 ai 10 anni.
“In un contesto di grande incertezza economica, caratterizzato da inflazione, instabilità geopolitica e mercati volatili, Poste Italiane –spiega l’azienda – punta dunque con decisione sull’educazione finanziaria, con l’obiettivo di informare i cittadini e aiutarli a compiere scelte più consapevoli. Sebbene gli italiani siano finanziariamente tra i più ricchi in Europa, con un patrimonio di circa 1.800 miliardi di euro detenuto in contanti e depositi, continuano a dimostrare una scarsa propensione all’investimento, con il rischio che l’inflazione eroda il valore reale della liquidità accumulata”.
“Oltre alla liquidità, anche il settore assicurativo e previdenziale presenta forti lacune: in Italia, i premi assicurativi non auto rappresentano solo l’1% del Pil – prosegue Poste Italiane – contro una media europea del 2,4%. Inoltre, meno del 6% delle abitazioni italiane è coperto da polizze contro rischi naturali, nonostante il 40% delle case sia situato in aree ad alta pericolosità sismica e quasi il 95% dei comuni sia soggetto a frane, alluvioni o erosione costiera. Solo il 26,7% degli italiani versa contributi ai fondi pensione, nonostante la crescente aspettativa di vita nel Paese. La mancanza di pianificazione pensionistica lascia inevitabilmente molti individui vulnerabili a una significativa riduzione del tenore di vita durante la vecchiaia”.
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