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- Scritto da Redazione ASI
- Categoria: Politica Nazionale
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(ASI) Roma -“Purtroppo non accenna ad arrestarsi la vile propaganda del Governo Meloni sulla clamorosa retromarcia fatta mesi fa, rinunciando a una vera tassa sugli extraprofitti bancari. Ultimo in ordine di tempo il povero viceministro dell’economia Maurizio Leo, stimato tecnico fiscale, che però è costretto a pagare dazio alla pavida narrazione del suo partito, ovvero Fdi.
Nelle rilassate atmosfere estive del ‘Forum in Masseria’, organizzato in Puglia da Bruno Vespa, Leo ha avuto l’ardire che comunicare che la trasformazione della tassa sugli extraprofitti bancari in un contributo facoltativo, con zero euro per le casse dello stato e per chi è in difficoltà con il pagamento delle rate del mutuo, sarebbe stata un’operazione utile perché avrebbe patrimonializzato le banche e avrebbe contribuito ad aumentare i prestiti a famiglie e imprese. Eh sì, davvero un bel racconto. Peccato che gli ultimi dati Crif certifichino la picchiata dei prestiti bancari alle imprese, con un -7,5% nel primo trimestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Del resto Leo, così come la premier Meloni o il ministro Giorgetti, non si sarebbero nemmeno dovuti scomodare nel prendere visione degli ultimi dati aggiornati. Sarebbe bastata da parte loro la lettura di quel passaggio del Def, dell’aprile scorso, in cui il ministero dell’economia candidamente scrive che ‘a gennaio 2024 si è registrato il dodicesimo calo consecutivo su base annuale dei prestiti al settore privato’. Non c’è che dire: la deferente genuflessione nella quale si è prodotto il Governo Meloni, al primo colpetto di tosse dell’Abi, ha proprio spinto le banche a sostenere l’economia. Come no”. Lo comunica in una nota Elisa Pirro, capogruppo M5S in Commissione bilancio del Senato.
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