Debiti cancellati dopo 5 anni? Strano, ma vero: il Governo ha recentemente approvato un nuovo decreto legislativo che introduce importanti novità nel campo della riscossione dei debiti.
Le due principali innovazioni, che rendono operative le disposizioni contenute negli articoli da 1 a 18 della Legge 111 del 2023, riguardano il cosiddetto “discarico” delle cartelle esattoriali e l’aumento delle rate per il saldo dei debiti fino a 120.
Questi cambiamenti mirano a rendere il processo di riscossione più efficiente e a fornire maggiore flessibilità ai debitori (scopri le ultime notizie su bonus, Adi e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Debiti cancellati dopo 5 anni e discarico delle cartelle esattoriali
Una delle novità più significative del decreto è il discarico delle cartelle esattoriali. Questo prevede che, se l’Agenzia delle Entrate non riesce a recuperare i debiti entro un periodo di cinque anni, le cartelle esattoriali verranno riaffidate al creditore.
Questo significa che, trascorso questo periodo, il creditore tornerà in possesso del proprio credito e potrà decidere come procedere.
Implicazioni per i debitori
Per i debitori, questa misura rappresenta un’importante innovazione. Trascorsi cinque anni senza che l’Agenzia delle Entrate riesca a recuperare il debito, il debitore potrebbe vedere cancellato il proprio debito.
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Implicazioni per i creditori
Per i creditori, questa misura significa che dopo cinque anni avranno nuovamente il controllo sul proprio credito.
Potranno quindi decidere di intraprendere nuove azioni legali per il recupero del debito, rinunciarci o adottare altre strategie.
Saldo delle cartelle fino a 120 mensilità
La seconda grande novità del decreto è l’aumento delle rate per il saldo dei debiti, che in alcuni casi può arrivare fino a 120 mensilità, equivalenti a dieci anni. Questo rappresenta un notevole allungamento dei termini di pagamento rispetto alla normativa precedente.
Vantaggi per i debitori
L’aumento delle rate offre ai debitori la possibilità di diluire il pagamento del debito su un periodo molto più lungo, rendendo le singole rate più gestibili.
Questo può essere particolarmente utile per coloro che si trovano in difficoltà economiche e non riescono a far fronte a pagamenti più elevati.
Come funziona l’aumento delle rate
Per accedere a questa opportunità, i debitori dovranno presentare una richiesta specifica e dimostrare di trovarsi in una situazione di difficoltà economica.
L’Agenzia delle Entrate valuterà ogni caso individualmente per determinare l’ammissibilità all’estensione del piano di pagamento.
Per i debiti inferiori o pari a 120.000 euro, il numero massimo di rate mensili viene incrementato progressivamente negli anni a venire:
- Fino a 84 rate nel biennio 2025-2026
- Fino a 96 rate nel biennio 2027-2028
- Fino a 108 rate nel biennio 2029-2030
- Dal 2031, si valuterà la possibilità di concedere fino a 120 rate mensili
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