Con l’obiettivo di favorire il
parto naturale riducendo il ricorso al cesareo, l’Azienda
Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta ha attivato
la partoanalgesia, garantendo alle donne la possibilità del
parto naturale indolore.
L’iniziativa nasce su impulso della Direzione Strategica e
grazie alla sinergica collaborazione tra le Unità operative di
Ostetricia e Ginecologia a direzione universitaria, Anestesia e
Rianimazione, Sale Operatorie (dirette rispettivamente da Luigi
Cobellis, Pasquale De Negri, Concetta Gallo), che hanno puntato
su un team dedicato h 24, costituito da medici, ostetriche e
infermieri (a coordinarli l’anestesista Lorenzo Russo Raucci).
Il Punto Nascita dell’Azienda Ospedaliera di Caserta registra in
media più di 1.300 parti all’anno.
Tre gli step dell’iter sanitario organizzato, ovvero
l’implementazione del programma degli incontri di
accompagnamento ed educazione alla nascita, indirizzati alle
future mamme con il coinvolgimento dei futuri papà,
l’attivazione di un ambulatorio di anestesia ostetrica, al quale
la gestante interessata al parto indolore può accedere dalla
35esima settimana di gravidanza previa prenotazione al Cup. In
sede ambulatoriale, la paziente effettua un colloquio con
l’anestesista, che esegue l’anamnesi, valuta i parametri degli
esami diagnostici e, se la donna è candidabile alla procedura,
la informa dettagliatamente sul trattamento anestesiologico e
sui relativi effetti e possibili complicanze. Ultimo step
l’esecuzione dell’analgesia a travaglio di parto iniziato, se
restano confermate le condizioni cliniche di idoneità, che può
essere somministrata dall’anestesista sia nella fase iniziale,
quella dilatativa, sia nella fase espulsiva a dilatazione
completa.
“Alcune donne – sottolinea Luigi Cobellis – percepiscono il
dolore come un evento negativo che, assorbendo molte energie,
impedisce di vivere con serenità la nascita del proprio figlio.
In risposta a questo possibile disagio, per le partorienti che
lo desiderano e che ne fanno esplicita richiesta, l’ospedale di
Caserta ha introdotto la possibilità di trattare il dolore
durante il parto con metodiche sicure sia per il feto sia per la
madre”. “Si tratta di metodiche efficaci – evidenzia Pasquale De
Negri- che non interferiscono con lo svolgimento del travaglio.
Il dolore della contrazione viene reso sopportabile. Le tecniche
analgesiche permettono di bloccare soltanto i nervi che
trasmettono il dolore dell’utero, usando piccolissime dosi di
farmaco che resta confinato nel punto in cui viene iniettato,
senza diffondersi in tutto il corpo e senza diffondersi al
nascituro”.
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