Il ministero dell’Economia ha annunciato l’avvio della vendita di una nuova quota del 13,5% delle azioni di Poste Italiane, che verrà lanciata ufficialmente il 21 ottobre. L’operazione fa parte di un processo di privatizzazione dell’azienda, che prevede l’offerta pubblica di vendita (OPV), rivolta sia agli investitori istituzionali che ai piccoli risparmiatori, con un occhio particolare ai dipendenti, i quali avranno accesso a sconti dedicati.
Dettagli dell’operazione
Il processo di vendita è già in corso, con il Tesoro impegnato a definire gli ultimi dettagli insieme alle banche coinvolte nell’operazione, tra cui UBS Europe e White & Case. Si discute ancora di alcuni punti chiave, tra cui il lotto minimo per l’acquisto, che dovrebbe aggirarsi intorno alle 250 azioni, anche se questo aspetto rimane oggetto di negoziazione tra le parti.
La finestra per la presentazione delle offerte sarà aperta per alcuni giorni, con l’obiettivo di completare il collocamento entro la fine di ottobre. Gli investitori che decideranno di aderire a questa tranche potranno beneficiare di condizioni favorevoli, anche se il prezzo di vendita sarà determinato dal mercato al momento dell’operazione.
Focus su risparmiatori e dipendenti
Una delle priorità del Tesoro in questa operazione è coinvolgere il maggior numero possibile di piccoli risparmiatori e dipendenti di Poste Italiane. Per incentivare la loro partecipazione, è previsto uno sconto speciale per chi lavora nell’azienda, insieme a condizioni favorevoli che dovrebbero rendere l’investimento più accessibile a una platea ampia.
Inoltre, per i dipendenti che sottoscriveranno l’offerta sarà disponibile un pacchetto bonus che include 120 azioni gratuite, a condizione che mantengano il loro investimento per almeno un anno.
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