Inizialmente l’operatività era prevista entro la fine del 2023 e il porto di Ravenna rischia di dover attendere ancora a lungo per avere un autoparco a servizio degli autotrasportatori in entrate e uscita ogni giorno dallo scalo.
A rivelare l’insuccesso dell’operazione imbastita sul finire dal 2022 dall’Autorità di sistema portuale è una delibera appena pubblicata, che dà conto dell’acquisizione da parte dell’ente di spazi pubblici per comunicare l’intenzione di cedere l’area su cui avrebbe dovuto sorgere l’autoparco.
La port authority romagnola tra fine 2022 e inizio 2023 bandì una gara per un project financing. Su un’area dell’ente l’aggiudicatario, investendo 18 milioni di euro e beneficiando di un contributo di 4 milioni da parte dell’Adsp, avrebbe dovuto realizzare un autoparco da 199 piazzole e gestirlo per 40 anni, con ricavi presunti ammontanti, secondo i calcoli della stessa Adsp, a quasi 400 milioni di euro complessivi.
Malgrado l’apparente appetibilità, solo una cordata di imprese edili lombarde (senza soci di mestiere) presentò un’offerta, aggiudicandosi così la gara nel luglio 2023. Ora però si apprende che appena quattro mesi dopo “l’aggiudicatario raggruppamento temporaneo di imprese ha comunicato l’impossibilità da addivenire alla stipula del contratto in ragione del disequilibrio economico finanziario causato dall’aumento dei costi dei materiali e forniture e aggravato dall’imprevedibile rialzo dei tassi che incide sulla provvista finanziaria e da quello dei costi di gas e dei carburanti”.
Al che l’Adsp sul finire del mese di novembre 2023 ha revocato l’aggiudicazione dell’appalto, orientandosi nei mesi successivi, a rivedere, “anche alla luce delle mutate condizioni economiche generali, la strategia per la realizzazione dell’Area di sosta e servizio dell’autotrasporto nell’ambito di un investimento privato sostenibile”.
Da qui la decisione di “avviare una procedura pubblica di vendita dell’area perseguendo così due obiettivi, sia di rendere più appetibile l’intervento del privato che avverrà su un’area in proprietà e sia quello di acquisire risorse che l’Autorità potrà destinare a investimenti/manutenzioni nel porto”.
La destinazione dei circa 101mila metri quadrati in questione resta vincolata al Progetto Urbanistico Attuativo approvato dal Comune di Ravenna “per la realizzazione dell’area di sosta e servizi all’autotrasporto”, anche se gli interessati, purché disposti a partecipare adun’asta che parte da 2,1 milioni di euro e a farsi carico degli oltre 400mila euro di oneri di urbanizzazione, avranno ora più margini di manovra sulle modalità di esecuzione del progetto. Quel che è certo, al momento, è che i camionisti in servizio da e per il porto di Ravenna dovranno ancora attendere per disporre di apposita area di sosta in porto.
A.M.
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