L’assessora all’ecologia urbana, ambiente e verde pubblico del comune di Cagliari, Luisa Giua Marassi, ha deciso di affrontare il dibattito sulla tassa sui rifiuti con l’obiettivo di fare chiarezza affinché i cittadini possano comprendere le ragioni dell’aumento della tassa e le azioni intraprese dall’Amministrazione per contrastarlo.
Per l’assessora è importante sottolineare che l’aumento della tassa non è stato determinato dall’attuale Amministrazione (insediata a luglio), poiché si basa su un bilancio non approvato e vincolante dal punto di vista normativo. Tuttavia “questo non significa che intendiamo scaricare le responsabilità sugli altri, ma è un dato di fatto”.
L’esponente della giunta Zedda spiega che il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è aumentato principalmente a causa dell’incremento generale dei prezzi, inclusi carburante, forniture e costo del personale. “Inoltre – sottolinea – negli ultimi anni, il costo dell’appalto in corso è aumentato per l’aggiunta di alcuni servizi integrativi che dovevano servire a temperare il sistema del porta a porta (come la corriera ecologica e le isole ecologiche) e altri servizi necessari o ritenuti tali”.
Le strategie per migliorare il servizio di raccolta rifiuti e ridurre l’impatto economico sui cittadini
“L’applicazione della tariffa puntuale per il secco ha consentito che i cittadini virtuosi non avessero un ulteriore aumento per i conferimenti superiori ai 2 mensili. Mentre chi ha conferito più secco del limite stabilito ha dovuto sopportare rincari anche importanti. Ma questo certamente non è bastato e non basta”, spiega l’assessora.
“E infatti – continua – questa amministrazione si è messa subito al lavoro per mettere in campo tutte le azioni e le misure che possano consentire, da una parte, di migliorare il servizio e, dall’altra, di contenere il più possibile l’aumento quasi fisiologico della Tari”.
Tra gli obiettivi per migliorare il servizio: “aumentare la premialità per percentuali ancora maggiori di differenziazione (ora dal 26% siamo arrivati al 76,5%); combattere l’evasione fiscale, sensibilizzare i cittadini sull’abbandono dei rifiuti, promuovere la pulizia delle strade e ottenere supporto finanziario regionale”.
“Debellare la piaga dell’abbandono dei rifiuti, già da solo ci consentirebbe un risparmio di quasi 2 milioni all’anno. Occorre dunque convincersi che un comportamento sempre più corretto e rispettoso delle regole da parte di noi cittadini rappresenta la vera chiave per un contenimento della tassazione e per una città più pulita e decorosa. Cagliari è la nostra casa, non dimentichiamolo!”, conclude l’assessora Luisa Giua Marassi.
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