Gli indicatori attestano che le quotazioni internazionali dei prodotti petroliferi sono in discesa, ma la rete di vendita dei carburanti mostra ancora aumenti per il prezzo al consumo. La media in Italia per benzina e diesel è infatti ancora in aumento, con nuovi rincari sui prezzi raccomandati (IP e Tamoil +2 centesimi su entrambi i carburanti) e – come diceva Totò – alla fine “è la somma che fa il totale”. Significa che girare in auto sta diventando sempre più un lusso e il pieno è sempre più pesante per il portafogli.
I dati comunicati dai gestori all’Osserva prezzi del Mimit aggiornati alle 8 di ieri 8 ottobre, in base all’elaborazione statistica di Quotidiano Energia, dicono che il prezzo medio per
Modalità self
benzina è 1,749 euro/litro, rispetto a 1,742 euro/litro della precedente rilevazione precedente; con le compagnie tra 1,737 e 1,767 euro/litro e no logo a quota 1,733;
diesel è 1,635 euro/litro rispetto ai precenti 1,626 euro/litro, con i diversi marchi tra 1,628 e 1,651 euro/litro e no logo a 1,619.
Servito
benzina il prezzo medio praticato è 1,892 euro/litro rispetto ai precedenti 1,886 euro/litro, con gli impianti colorati con prezzi tra 1,824 e 1,973 euro/litro e no logo a quota 1,793;
diesel siamo a 1,777 euro/litro contro i precedneti 1,770 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,717 e 1,857 euro/litro e no logo a quota 1,678.
Per il Gpl Ia media praticata va tra 0,729 e 0,748 euro/litro (no logo 0,711) e per il metano auto da 1,345 a 1,399 euro/kg, con no logo a quota 1,349.
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