Giorgetti: «Le rendite catastali aumenteranno per chi ha usato il Superbonus. Manovra, taglieremo le spese per trovare risorse» #finsubito prestito immediato

La prossima Legge di bilancio renderà permanenti il taglio del cuneo fiscale e gli sgravi dell’Irpef per i redditi più bassi, le misure per la famiglia e la natalità, e stanzierà i fondi per il nuovo biennio contrattuale ’25-’27 per i dipendenti della pubblica amministrazione e la sanità. 

Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenuto martedì in Parlamento sul Piano settennale di bilancio (Psb) che sta per essere inviato alla Ue, con la quale è «ancora in corso» una trattativa su alcuni aspetti relativi alle riforme. Per finanziare la manovra ’25, ha detto il ministro, oltre agli spazi di bilancio aperti dalla crescita delle entrate, serviranno anche nuove risorse, tra tagli di spesa e nuove entrate.

Giorgetti apre alla riforma del catasto e delle rendite

Tra le riforme annunciate in Parlamento dal ministro c’è il riordino delle detrazioni fiscali, ma anche l’aggiornamento delle rendite catastali, un vero e proprio tabù per il centrodestra. 

L’intervento sul catasto punterà alla regolarizzazione delle unità immobiliari ancora non censite (gli immobili «fantasma» che ancora restano), e all’aggiornamento delle rendite, la base sulla quale si calcolano le tasse sulla casa, dall’Imu a quelle sulle compravendite, almeno per gli edifici che hanno beneficiato delle super detrazioni fiscali per la ristrutturazione e l’efficienza energetica. 

Anche il riordino delle detrazioni e degli sconti fiscali, che valgono più di 100 miliardi l’anno, è inserito tra le riforme che permetteranno l’allungamento da quattro a sette anni dello sforzo di risanamento dei conti.

Più difficile raggiungere la crescita dell’1% del Pil nel 2024

Giorgetti ha spiegato che la recente revisione al ribasso del Pil del 2024 rende più difficile conseguire la prevista crescita dell’1% nel 2024, ma non pregiudica l’andamento nei prossimi anni coperti dal Piano. Al contrario, il ministro ha ipotizzato una probabile revisione al rialzo del Pil del 2023 e dei primi mesi del 2024. E ha sottolineato come le ipotesi di crescita contenute nel Piano siano, anzi, molto prudenti, criticando aspramente le metodologie usate dalla Commissione Ue. «Non tengono conto, per esempio, dell’impatto del Pnrr sulla crescita, e calcolano il prodotto potenziale del nostro paese sulla base di una disoccupazione del 10%…». Il Piano punta a migliorare la competitività del Paese, «è ambizioso e realistico» ha detto Giorgetti, sottolineando lo «slancio riformatore». La manovra di bilancio del prossimo anno «non lascerà indietro nessuno», e le risorse saranno concentrate sul potere d’acquisto delle famiglie, anche col rinnovo dei contratti pubblici , e sulla sanità, che «non sarà soggetta al tetto della spesa pubblica».

Extraprofitti: un prelievo straordinario su imprese e contribuenti che hanno beneficiato della conginutura favorevole

Giorgetti ha confermato la volontà del governo di introdurre un prelievo straordinario sulle imprese ed i contribuenti che hanno beneficiato della conginutura favorevole. Le linee guida dell’intervento sugli extraprofitti sono tracciate dalla sentenza 111 della Corte costituzionale che bocciò parzialmente la Robin Tax sulle imprese energetiche, ma perchè era stata definita male, stabilendo la legittimità di un prelievo straordinario, pureché «temporaneo». Un’addizionale Ires su alcuni settori sarebbe legittima, anche se le banche l’hanno già e un’addizionale sull’addizionale sarebbe forse eccessiva. Allo studio c’è un pacchetto di misure articolato, che prevede anche interventi sulle stock options dei dirigenti.    

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