Un tempo erano custoditi nella sua abitazione di Corso Italia, a Roma. Dalle grandi opere letterarie ai fumetti: «C’è di tutto e di più»
Da Braccio di ferro, a Pinocchio. Dal Corriere dei piccoli ai cataloghi d’arte che raffigurano le opere di Picasso o Magritte, i libri che narrano i capolavori di George Simenon, le gesta del commissario Julies Maigret. E ancora i fumetti di Andrea Pazienza, quelli di Hugo Pratt, le storie di Italo Calvino e quelle di Carlo Emilio Gadda, le avventure di Emilio Salgari.
C’è di tutto e di più, come si suol dire, nella biblioteca personale di Federico Fellini. Libri, più di 2000, che un tempo erano custoditi nella sua abitazione di Corso Italia, a Roma, (Fellini non aveva una casa di proprietà nella sua città natale, Rimini), ora di proprietà di Francesca Fabbri Fellini, che l’archivio Fellini del Comune romagnolo ha acquisito.
Biblioteca già oggetto di un lavoro di catalogazione e di approfondimento che ha portato alla pubblicazione del volume «I libri di casa mia», curato da Oriana Maroni e Giuseppe Ricci con introduzione di Tullio Kezich e contributi di Gianfranco Angelucci (già collaboratore di Fellini) e della poetessa Rosita Copioli.
Un corpus letterario, dunque, che sarà a breve a disposizione della collettività. Di Fellini esiste una filmografia fatta di capolavori che hanno segnato in positivo la storia del cinema, ma c’è una dimensione più intima da scoprire.
Lo stesso regista, con i suoi tanti disegni, in particolare quelli raccolti nel libro dei sogni, ne ha lasciato una traccia tangibile. Ma ci sono anche i suoi interessi letterari. «Libri che ci restituiscono – spiega Marco Leonetti responsabile della Cineteca di Rimini e del Museo Fellini – gli interessi in un certo senso reali del regista: una grande attenzione verso la cultura popolare oltre che una già nota fascinazione per l’esoterico e per la psicoanalisi junghiana, tanto per fare un esempio».
Dopo l’apertura del Fellini Museum, a cavallo tra nell’agosto del 2021, un anno dopo quello in cui si è celebrato il centenario dalla nascita del regista, l’acquisizione della biblioteca segna un altro passo importante nel processo di costruzione della memoria storica e di un eredità culturale fruibile dell’universo felliniano: «Vogliamo collocare la biblioteca negli spazi del museo – – spiegano dal comune di Rimini – per allestirla secondo una messa in scena che ne preservi l’integrità e nello stesso tempo la valorizzi, fornendo al visitatore la sensazione di un contatto diretto con l’ambiente nel quale il Maestro creava».
L’acquisizione comprende anche una collezione di ritagli di stampa quotidiana e periodica che il medico Giorgio Fabbri, padre di Francesca Fabbri Fellini, ha riunito in oltre cinquant’anni.
E a proposito di Federico Fellini il comune ha annunciato due importanti eventi: la pubblicazione di un’edizione «deluxe» de «Il libro dei sogni» in due volumi separati più un’appendice inclusa nella vecchia edizione unica, che include la trascrizione dei sogni ad opera della stesso regista. «E a breve – spiega Marco Leonetti – sarà annunciato un convegno speciale con un focus sul Fellini scrittore: ovvero il Fellini, sceneggiatore, quello radiofonico. Ma anche sul modo in cui alcuni scrittori si sono lasciati ispirati dalla filmografia del regista o magari l’hanno interpretata».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui