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 PRESENTAZIONE ZES PUGLIA

L’11 Novembre 2021, presso il Palazzo della Presidenza della Regione Puglia, (sala Di Jeso, primo piano, Lungomare N. Sauro a Bari), si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del portale di geomarketing delle ZES interregionali pugliesi.

Sono intervenuti:

– Alessandro Delli Noci, Assessore regionale allo Sviluppo economico

– Gianna Elisa Berlingerio, Direttora del Dipartimento regionale allo Sviluppo economico

– Elio Sannicandro, direttore generale di Asset, l’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio

– Ugo Patroni Griffi e Sergio Prete, Presidenti delle Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e dello Ionio.

COMUNICATO

Presentato questa mattina in conferenza stampa il portale di geomarketing delle ZES interregionali pugliesi, uno strumento nato per fornire tutte le informazioni utili all’avvio di un’attività economica all’interno delle aree economiche speciali in Puglia, permettendo un’esperienza di navigazione e di ricerca basata su criteri di fruibilità, accessibilità e completezza.

“Questo portale – dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – nasce con due obiettivi precisi: da una parte presentare i vantaggi e i benefici delle ZES a potenziali investitori nazionali ed esteri, dall’altra quello di promuovere e valorizzare la Puglia, i suoi settori di eccellenza e le sue potenzialità, affinché coloro che decidono di investire qui da noi siano messi nelle condizioni di conoscere le peculiarità e le vocazioni di un territorio in continua evoluzione”.

Si tratta di un incubatore contenente tutte le informazioni più utili, in lingua italiana e lingua inglese, strutturato in 6 PAGINE e 6 SEZIONI Tematiche.

“La Regione Puglia ha due importanti Zone Economiche Speciali – continua Delli Noci – una Adriatica e una Ionica, ed è pronta ad accogliere insediamenti di medio grandi dimensioni. Questo portale intende offrire tutta la documentazione necessaria relativa per esempio alle opportunità, alle agevolazioni, agli sportelli unici, alle semplificazioni amministrative e burocratiche o ancora informazioni sui settori più innovativi in Puglia e dati sull’industria pugliese. Uno strumento di promozione del sistema Puglia che può aiutarci a realizzare quella che al momento è la nostra più grande ambizione: essere una base logistica italiana attrattiva dal punto di vista degli investimenti e la porta di accesso all’Europa, grazie alla connessione tra il sistema portuale, quello logistico e quelli ferroviario e aeroportuale”.

“Con l’estensione del credito di imposta fino a 100 M euro, applicabile anche agli immobili strumentali – dichiara la direttora dello Sviluppo economico, Gianna Elisa Berlingerio – e con la previsione chiara delle funzioni dello Sportello Unico Autorizzativo in capo al commissario straordinario (d.l.152/2021, pubblicato in GU 6/11/2021)  le ZES assumono ulteriori connotati di competitività per l’attrazione degli investimenti. La Regione lavorerà anche sulla prossima programmazione come sulla 14/20 per completare, con incentivi regionali significativi, il quadro dei benefici e delle agevolazioni previste dalla normativa nazionale”.

“Dopo  anni di lavoro sulle Zone Economiche Speciali – dichiara il  Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi – oggi dobbiamo lavorare non sull’avvio ma sulla consapevolezza delle Zes, operando sull’organicità e creando una vetrina da proporre all’esterno. L’obiettivo è creare fiducia nel sistema Puglia per diventare incubatore di nuove imprese, per favorire investimenti che ci aiutino ad effettuare la transizione energetica  e per consentire il reshoring e quindi il ritorno in Puglia di aziende che, in precedenza, avevano delocalizzato”.

“La Regione Puglia – dichiara il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, Sergio Prete – con l’attivazione del portale dedicato alle aree pugliesi, compie un altro importante passo per la promozione internazionale delle ZES Jonica e Adriatica, contribuendo ad amplificare le potenzialità dello strumento oggi aumentate anche dalle recentissime novità normative”.

“La pianificazione strategica e integrata – dichiara Elio Sannicandro, direttore generale di Asset, l’agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio – è il volano per lo sviluppo, in maniera sostenibile, dell’industria e dell’imprenditorialità sul territorio pugliese. È in questo modo che la Regione Puglia, con il contributo tecnico di ASSET, sta approcciando alle nuove pianificazioni di settore, consegnando, così, la certezza di investimento su aree recuperate o compatibili dal punto di vista paesaggistico e ambientale.

Il connubio tra politiche economiche e una moderna visione di governo del territorio sta già spingendo la Puglia ad attrarre nuovi investitori e a favorire la crescita di chi ha già deciso di investire nella nostra regione.

Insieme alle pagine principali che contengono tutte le informazioni relative alle aree ZES e alle opportunità, il portale contiene 6 sezioni declinate per aree tematiche:

Talenti

La pagina restituisce il numero studenti attivi e relativa fascia di età.

La pagina illustra, inoltre, i percorsi formativi presenti in Puglia, con un focus dedicato al sistema dell’istruzione secondaria superiore e dell’offerta universitaria, (che vede la presenza di quattro università statali, un’università privata, cinque conservatori musicali, tre Accademie delle Belle Arti e sette Istituti Tecnici Superiori).

Opportunità

La pagina presenta tutti gli strumenti a disposizione degli investitori per garantire vantaggi e incentivi derivanti dalla localizzazione nel territorio regionale: dalle agevolazioni statali e regionali, alle semplificazioni amministrative, alle condizioni di accesso al credito.

Vantaggi

La pagina mostra come la Puglia sia una delle regioni più dinamiche del Mezzogiorno per la costante crescita del PIL, cui si associa la performance positiva del reddito disponibile delle famiglie consumatrici per abitante. L’area tematica rende evidenza di come scegliendo la Puglia si possa usufruire di servizi diffusi e competitivi a costi inferiori rispetto alla media e di costi medi abitativi tra i più competitivi in Italia.

Infrastrutture

La pagina descrive le caratteristiche del sistema infrastrutturale della Regione Puglia che permette di tenere connesse le aree del territorio in tutta la loro estensione: i porti, gli interporti, i terminal ferroviari, la piastra logistica e gli aeroporti che garantiscono e alimentano i flussi degli spostamenti sia all’interno che all’esterno del territorio regionale.

Innovazione, ricerca e sviluppo

La pagina mostra il peso specifico del Politecnico di Bari all’interno del territorio. Essendo il più giovane tra i tre Politecnici italiani e l’unico del Meridione d’Italia, il Politecnico di Bari è diventato nel tempo una punta di diamante dal punto di vista della formazione, della ricerca e dell’innovazione, garantendo un’offerta formativa e un tasso d’occupazione in linea con le percentuali dei politecnici nazionali.

Lifestyle e territorio

La pagina racconta le caratteristiche della Puglia, partendo dalla sua estensione, dal numero di province e dal numero di abitanti, con un focus su come la combinazione di fattori climatici e territoriali favorevoli contribuiscano a creare benessere psicofisico sia per gli abitanti che per gli ospiti.

 

ZES  Zone Espansione Speciali Puglia
Per collegarsi CLICCARE su link seguente:

SEZ è l’acronimo di Special Economic Zones.

Le Zone Economiche Speciali sono il futuro dei siti produttivi del Sud Italia: legati al territorio che li ha generati, interagiscono “alla pari” con le realtà economiche europee ed extraeuropee, pronte a concedere insediamenti medio-grandi. Due aree di questo tipo sono state rilevate in Puglia: Ionic SEZ e Adriatic SEZ (ZES Ionica e ZES Adriatica). Impostare la propria attività in un’area SEZ significa avvalersi di vantaggi e benefici.

Autorizzazione Singola

Atti unificati, amministrazioni riunite in una conferenza di servizi, un commissario speciale: un’unica autorizzazione a gestire la tua attività.

‘SUA’

Lo ”Sportello Unico Amministrativo” assicura un unico punto di accesso per le imprese e non uffici sparsi sul territorio.

Orari rapidi

Le Amministrazioni coinvolte nelle procedure hanno un termine vincolante per esprimere il proprio parere. Dopo di che viene applicato il consenso per silenzio.

Credito d’imposta

Fino a 100 milioni anche per l’acquisizione di immobili.

Investimenti

Cumulabile con il Credito d’Imposta per investimenti in beni strumentali 4.0

‘IRAP’

Riformulato per le aziende che investono sul territorio.

Esenzione dalle tariffe ‘ASI’

Esenzione delle spese di istruttoria solitamente a causa di Consorzi.

Incentivi

Ogni regione fornisce incentivi per gli imprenditori che investono in SEZ.

Scopri
perché investire in Puglia.

Ultima fascia d’Italia e primo approdo orientale, la Puglia è per sua natura un territorio accogliente oltre che una terra che guarda oltre l’orizzonte. Una posizione geograficamente strategica che è diventata un cambio di sviluppo e crescita grazie a una popolazione proattiva, giovane e ben formata che ha saputo trasferire e convertire le proprie tradizioni abbracciando e talvolta portando avanti il futuro dell’innovazione.
Una regione attraversata da tutti i sistemi di trasporto, caratterizzata dalla presenza di ricche linee produttive, strettamente legate a Università, Centri di Ricerca e Sviluppo.
Una regione che vive la bellezza ovunque si guardi, sia in un angolo del passato, sia in uno scorcio di futuro.

Scopri i
settori
più innovativi della Puglia.

Filiere produttive integrate, cicli produttivi interconnessi, supporto da parte delle Amministrazioni, innovazione, ricerca, inclusione, sostenibilità, sono solo alcune delle caratteristiche che definiscono il successo che segna il futuro dei distretti produttivi pugliesi. Fare impresa in Puglia significa scegliere i benefici di una terra accogliente costruita su solide tradizioni mentre ascende al futuro grazie a giovani menti che ne assicurano il progresso.

RIFLESSIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PNRR IN PUGLIA E A MONOPOLI

IL PIANO DI RIPRESA DOPO IL COVID

L’Europa, per avviare la ripresa economica e sociale dopo il Covid 19, ha approvato il Piano di Ripresa 2022-2026, definito Recovery Fund, fondi Next Generation EU, stanziando 750 miliardi di euro, di cui 360 in prestiti e 390 a fondo perduto.

La quota assegnata all’Italia è pari a 209 miliardi euro, che finanzia il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza.

Il 13 agosto 2021 la Commissione europea, a seguito della valutazione positiva del PNRR, ha erogato all’Italia 25 miliardi a titolo di prefinanziamento  (di cui 9 miliardi a fondo perduto e 16 miliardi di prestiti), pari al 13% dell’importo totale stanziato a favore del Paese.

FONDI PER LA PUGLIA

Alla Puglia, a titolo di prefinanziamento, per l’obiettivo “Rigenerazione Urbana” sono stati assegnati dal governo nazionale 394,5 milioni di euro, relativi al finanziamento di 21 progetti su 159 totali dell’Italia; per l’obiettivo “Infrastrutture irrigue” solo 2,1 milioni destinati al Consorzio di Bonifica del Gargano.

I progetti dovranno essere realizzati entro il 2026.

La città di Bari ha fatto la parte del leone con 130 milioni, insieme ai Comuni del Nord barese di Trani, Andria, Altamura.

Ai 39 Comuni dell’Area Metropolitana di Bari solo 45 milioni da ripartire tra i 39 comuni.

OPERE E PROGETTI

BARI
1- Nodo verde ferroviario di Bari, con interventi di ricucitura urbana tra il centro storico e i tre quartieri Carrassi, San Pasquale e Madonnella. 100 milioni di euro
2- Progetto “Made in San Pio” con demolizione dei corpi di fabbrica destinati a commercio oggi abbandonati. 15 milioni.
3- Riqualificazione energetica degli edifici e aumento degli alloggi sociali. 15 milioni
Totale Euro 130 milioni

AREA METROPOLITANA DI BARI
Tre progetti per 39 Comuni
1- Abitare i borghi, luoghi dell’acqua e della cultura. Recupero di 53 immobili dismessi.
2- Nuova ecologia dell’abitare. Orti urbani e giardini di quartiere.
3- GenerAzioni urbane. Ristrutturazione alloggi popolari.
Euro 45 milioni.

ALTAMURA
1- Riqualificazione di piazze.
2- Recupero edifici storici da adibire a hub di formazione digitale.
3- Housing sociale e botteghe artigiane.
Euro 39,5 milioni.

ANDRIA
1- Progetto ARIA. Abitazioni sostenibili e aree verdi.
2- Nuova fermata ferroviaria Andria Centrale.
3- Nuova fermata ferroviaria Andria Sud.
Euro 45 milioni.

TRANI
1- Recupero ex Macello Comunale
2- Realizzazione 54 alloggi popolari social housing, con parco attrezzato.
Euro 30 milioni.

PROVINCIA DI FOGGIA
1- Mosaico di S. Severo. Percorso ciclopedonale green e un contenitore sociale. 15 milioni
2- Comune di Foggia a Borgo Croci. Ristrutturazione completa degli immobili esistenti e alla realizzazione di servizi di quartiere (scuole materne, biblioteche, centri sociali per anziani). 15 milioni.
Euro 30 milioni.

TARANTO
1- RInaTA Paolo VI. Recupero di 96 alloggi e la riqualificazione degli spazi pubblici con orti urbani, serre e percorsi ciclopedonali.
2- Ri-Abitare la città vecchia. Rivitalizzazione di una porzione del centro storico in gran parte disabitata, recupero di immobili degradati.
Euro 30 milioni.

BRINDISI
1- Polo universitario lungo il seno di levante del porto.
Euro 15 milioni.

LECCE
1- Costruzione di 60 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica e
2- Nuovo parco attrezzato sportivo.
Euro 30 milioni.

La Puglia è stata la regione con il più alto numero di progetti approvati in questo ultimo periodo, 21 su un totale di 159 approvati in tutta Italia.

Domani sera incontrerò il Ministro Vittorio Colao per parlare dello stato di avanzamento dei finanziamenti e per discutere del ruolo che la Puglia, assieme a solo altre due Regioni italiane, ha ottenuto nella costruzione della rete di Telemedicina nazionale a partire dal potenziamento dei fascicoli sanitari elettronici.

La Puglia con il Pnrr avrà complessivamente oltre 2 miliardi di euro per infrastrutture di trasporto, mobilita sostenibile, rinnovo del parco bus e treni, edilizia residenziale, interventi sui porti e le Zone economiche speciali.

I progetti finanziati in Puglia consentiranno tra le altre cose:

– di avvicinare Bari a Napoli e Roma grazie all’Alta Velocità ferroviaria entro il 2026 che è stata oggetto di un accordo firmato qualche anno fa da me e dal Presidente della Regione Campania assieme al Ministro Del Rio;

– la completa riorganizzazione del nodo ferroviario del capoluogo pugliese che permetterà la ricucitura urbana tra il centro storico e i tre quartieri Carrassi, San Pasquale e Madonnella e Japigia che fu il frutto di una battaglia vittoriosa della mia amministrazione comunale sin dal 2005;

– il potenziamento della mobilità elettrica e un più efficace collegamento fra la rete autostradale e i porti;

– potenziare l’assistenza sanitaria sul territorio e renderla più accessibile attraverso reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina.

Inoltre, all’inizio di ottobre la Puglia ha ricevuto 394,2 milioni di euro relativi al Programma innovativo per la Qualità dell’Abitare (PinQua), una misura che riguarda la rigenerazione del tessuto socio-economico dei centri urbani e delle periferie.

Fra questi, cone detto, c’è la riorganizzazione del nodo ferroviario di Bari il “nodo verde” progettato da Massimiliano Fuksas grazie al più importante concorso di idee mai realizzato in Puglia quando ero sindaco di Bari grazie all’Architetto Curcuruto e all’Ing. Vito Labarile.

A Bari arriveranno anche finanziamenti per 159,1 milioni di euro per la realizzazione del sistema BRT (Bus Rapid Transit), che utilizza la tecnologia dei bus elettrici che viaggiano su corsie preferenziali, con lo scopo di aumentare la rapidità del normale trasporto su gomma.

Tra gli altri progetti già individuati, c’è un intervento sulla strada camionale di collegamento tra l’Autostrada A14 e il porto di Bari, per un valore di 40 milioni di euro anche progettato dalla mia amministrazione comunale qualche anno fa grazie al lavoro dell’allora assessore all’Urbanistica Elio Sannicandro.

Le risorse per la sanità in Puglia arrivano dalla Missione 6 del PNRR.

Secondo la proposta di riparto regionale dei fondi relativi al Pnrr e al Piano complementare del Ministero della Salute dello scorso ottobre, alla Puglia spettano 631 milioni di euro per potenziare il sistema sanitario regionale e sono già in corso gli incontri tecnici tra le strutture dei Ministeri interessati e la Regione Puglia.

Altrettanto sta accadendo nelle province di Lecce (dove si sta realizzando la elettrificazione della intera rete ferroviaria Sud-Est con 300milioni di euro di investimenti già in atto), Brindisi dove si sta progettando e realizzando il collegamento ferroviario tra l’Aeroporto di Brindisi e la stazione ferroviaria della stessa città, Taranto dove si sta progettando e realizzando una rete di mobilità elettrica urbana simile a quella di Bari e le infrastrutture dei Giochi del Mediterraneo, Foggia dove si stanno realizzando infrastrutture ferroviarie e polo logistico per centinaia di milioni di euro ed il raddoppio della linea ferroviaria Termoli Lesina dei quali vi dirò con maggiori dettagli prossimamente

Risultati straordinari ottenuti già prima del PNRR che oggi potranno essere sostenuti con le somme di quest’ultimo piano, liberando finanziamenti nazionali ingenti che vogliamo riutilizzare in tutta la Puglia per realizzare

– il collegamento autostradale Bari-Lecce;

– il potenziamento delle rete stradale dei Monti Dauni e del Gargano;

– la costruzione di case popolari in tutti i capoluoghi

– per completare e attrezzare i cinque nuovi ospedali in costruzione a Taranto, Monopoli, Andria, Maglie e quello in progettazione tra Terlizzi, Corato e Bitonto.

La rivoluzione pugliese continua incessante.

ALCUNI INTERROGATIVI

Quali criteri la Regione Puglia ha adottato per ripartire e assegnare i fondi tra i Comuni della Puglia ? 

Perché la maggior parte delle somme è andata al Comune di Bari e a quelli di Andria, Altamura e Trani ?


Quali sono i criteri di ripartizione dei pochi fondi, 45 milioni disponibili, per i 39 comuni dell’Area Metropolitana di Bari ?

Il Comune di Monopoli ha proposto progetti da finanziare ?

Al Porto di Monopoli sono stati assegnati i badget di fondi necessari per il suo rilancio turistico, a cominciare da quelli per i lavori di scavo e pulizia dei fondali?
 
Al momento nessuna notizia da parte del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale di Monopoli.

 

 

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