È previsto oggi, salvo colpi di scena, l’avvio dell’iter tramite il quale il fondo californiano Oaktree escuterà il pegno sul prestito da 380 milioni concesso tre anni fa a Steven Zhange a monte della catena di controllo dell’Inter: escussione che, di conseguenza, porterà il fondo californiano a diventare il nuovo proprietario del club nerazzurro.
Si tratta dei 385 milioni di euro (compresi gli interessi), contratti dalla holding Grand Tower, che devono essere restituiti ad Oaktree e che, fino al 18 maggio scorso Steven Zhang non aveva ancora trovato totalmente. Non sono servite le lunghe negoziazioni con l’asset manager Usa Pimco, che avrebbe dovuto fornire 430 milioni di nuova finanza, prendendo il posto di Oaktree come creditore.
Si parla anche di clausole ulteriori previste nel contratto di finanziamento stipulato 3 anni fa da Steven Zhang con il fondo californiano, tra le quali una partecipazione all’equity di Oaktree in caso di vendita del club, eventualità che non si è però mai verificata in questi anni.
Zhang non sembra più avere molte carte a disposizione tranne che oggi pomeriggio, a sorpresa, non onori in zona Cesarini il prestito da 385 milioni. Una missione impossibile che sembra molto improbabile. L’altra strada sarebbe quella di trattare con Oaktree e ottenere una dilazione di un anno della restituzione dei soldi, propedeutica alla cessione del club nerazzurro a una parte terza.
In ogni caso, se oggi Oaktree avvierà l’iter per l’escussione del pegno, si potrebbe profilare una battaglia legale nei prossimi mesi. Già tre giorni fa Steven Zhang ha reso pubblico un comunicato in cui accusa Oaktree e che dà l’idea di quello che potrebbe accadere in Tribunale, se le parti non arriveranno a un accordo. «Nel corso dei mesi che hanno condotto alla data di scadenza della struttura di finanziamento con Oaktree – spiega la nota di Zhang – abbiamo fatto ogni tentativo per trovare una soluzione amichevole con il nostro partner, compresa l’offerta di molteplici possibilità per Oaktree di ottenere un ritorno finanziario completo e immediato. Purtroppo, i nostri sforzi finora sono stati esasperati da minacce legali e dalla mancanza di un coinvolgimento significativo da parte di Oaktree. Tutto ciò è stato molto frustrante e deludente, ma questo comportamento sta ora creando una situazione di rischio per il club che potrebbe metterne seriamente a repentaglio la stabilità» ha alla fine attaccato il presidente nerazzurro, terminando con la speranza di trovare un accordo. «Ci impegniamo a lavorare per una risoluzione pacifica con Oaktree e a continuare la nostra storia di successi per la nostra amata Inter» ha concluso Zhang.
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