“Fondi scarsi per assicurare il sostegno agli alunni disabili” #finsubito prestito immediato #finsubito prestito immediato

Francesca Lucchi, candidata all’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, interviene sulle crescenti difficoltà che i comuni della regione, con particolare riferimento al Comune di Cesena, a tutta la Provincia di Forlì-Cesena insieme alle varie Unioni dei Comuni, stanno affrontando per assicurare un adeguato sostegno agli alunni con disabilità. Il problema riguarda però l’intero territorio regionale, con un incremento della domanda di assistenza scolastica legato alla maggiore consapevolezza delle necessità educative e sociali degli studenti con disabilità, ma che sta mettendo sotto pressione le risorse economiche e organizzative degli Enti locali.

“Questo è il momento di agire con decisione – dice Lucchi -. Il nostro territorio non può più aspettare. Dobbiamo farci parte attiva come Regione per chiedere allo Stato centrale di intervenire prontamente per garantire che il diritto all’istruzione non rimanga solo un principio, ma diventi una realtà quotidiana per tutti i nostri ragazzi”. 

Continua Lucchi: “Negli ultimi anni, i Comuni grazie anche alla Regione, hanno fatto uno sforzo straordinario per incrementare gli investimenti destinati all’inclusione scolastica, pur dovendo fronteggiare sfide economiche sempre più gravose a causa dell’inflazione e del generale aumento dei costi. Cesena, la Provincia di Forlì-Cesena e le Unioni presenti, in particolare, hanno dimostrato un impegno costante nel garantire risorse per il sostegno educativo, ma la situazione è ormai insostenibile senza un deciso intervento da parte delle istituzioni sovraordinate. Le difficoltà nel reperire risorse aggiuntive stanno compromettendo la possibilità di mantenere standard qualitativi adeguati e rispondere efficacemente alle necessità crescenti”.

“Non si tratta solo di una questione economica – dichiara Francesca Lucchi – ma anche di garantire il diritto all’inclusione scolastica come fondamento di una società equa e inclusiva. Le famiglie degli studenti con disabilità non devono essere lasciate sole ad affrontare una battaglia per il diritto all’istruzione. I Comuni stanno facendo la loro parte insieme alla Regione, ma è necessario un impegno collettivo e coordinato che veda anche lo Stato in prima linea nel garantire fondi adeguati e stabili”.

“È chiaro – commentando Lucchi – che nonostante tutto queste iniziative non sono sufficienti a colmare il crescente divario tra le esigenze reali e i fondi disponibili. Nell’anno scolastico  2008/2009 avevamo come Comune una spesa di oltre 400 mila euro mentre progressivamente siamo arrivati all’attuale anno scolastico con una spesa di quasi 2,5 milioni. Questo quadro ci dice come il sostegno economico agli Enti locali debba essere rafforzato, con ulteriori investimenti che non solo garantiscano la copertura dei costi attuali, ma che permettano anche di pianificare interventi a lungo termine per migliorare l’intera rete di assistenza e sostegno.”

Lucchi propone, oltre all’impegno per trovare ulteriori risorse, l’istituzione di un tavolo di lavoro per sviluppare strategie di lungo termine che garantiscano la sostenibilità del sistema di integrazione scolastica. Questo luogo di confronto dovrebbe essere finalizzato a definire modalità di collaborazione più efficaci, al fine di rafforzare la qualità dei servizi offerti e garantire che nessuno studente venga escluso per mancanza di risorse.