Con oltre 200 opere, fra cui capolavori mai esposti prima, la mostra Hokusai a Palazzo Blu di Pisa, rappresenta un’occasione unica per conoscere il massimo esponente dell’Ukiyoe, il filone artistico legato allo stile di vita e ai gusti delle nuove classi emergenti dell’allora città di Edo, oggi Tokyo.
Katsushika Hokusai, artista eccentrico e poliedrico, ha saputo ritrarre con originalità la natura, la quotidianità e le molteplici sfaccettature della società del suo tempo, combinando la pittura tradizionale giapponese con le tecniche dell’arte occidentale, diventando un incredibile interprete della realtà a lui circostante.
Sarà possibile scoprire un Hokusai nuovo, sii il maestro di iconiche vedute e bellezze paesaggistiche, come per la celebre stampa “La grande onda presso la costa di Kanagawa” che l’ha consacrato al grande pubblico, ma anche un artista raffinato e poetico: dai surimono biglietti pubblicitari e inviti prodotti in edizione limitata e arricchiti da pigmenti d’argento e oro, ai dipinti su rotolo contraddistinti da raffigurazioni di seducenti bellezze o animali sacri e leggendari nel loro massimo splendore, dai volumi dedicati ai Manga e utilizzati come manuali da disegno per pittori alle silografie dedicate a personaggi letterari e poetici, le ultime prima di dedicarsi totalmente alla pittura.
Un artista unico, capace di influenzare non solo i grandi del passato come Degas, Toulouse-Lautrec ed Emile Gallé, ma anche gli artisti contemporanei. La mostra si arricchisce, infatti, della presenza di “Memory of Waves”, un’opera immersiva del celebre collettivo TeamLab, che reinterpreta con un linguaggio tecnologico e coinvolgente la potenza visiva e simbolica delle onde, portando l’eredità di Hokusai fino ai nostri giorni.
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