Presentata ufficialmente dal Comune di Gualdo Tadino la “CER Gualdo – Comunità Energetica Rinnovabile”, una delle prime comunità energetiche pubbliche locali in Italia.
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale sin dalla scorsa legislatura, mira a favorire la produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili, tracciando la strada verso una maggiore sostenibilità e autosufficienza energetica per il territorio.
Il progetto, sostenuto da due delibere del Consiglio Comunale che hanno stabilito regolamento, statuto e atto costitutivo della CER, rappresenta un importante passo per la transizione energetica della comunità.
“È un traguardo importante per Gualdo Tadino – ha affermato il sindaco Massimiliano Presciutti – Dopo un lungo e complesso lavoro di preparazione, annunciamo con soddisfazione l’avvio della prima fase operativa rivolta ai prosumer, ossia coloro che producono e consumano energia. Un percorso che ha visto in questi mesi la collaborazione di Leganet e iniziato nella scorsa legislatura dall’assessore Stefano Franceschini, che ringrazio, e proseguito ora dall’assessore Giorgio Locchi.”
“La Comunità Energetica di Gualdo Tadino rappresenta una vera e propria rivoluzione che non solo pone il nostro territorio all’avanguardia nel campo delle energie rinnovabili – ha detto ancora Presciutti – ma favorisce anche l’integrazione e la sostenibilità della comunità, che potrà avere dei notevoli benefici in ambito energetico. Era un impegno preso dalla nostra amministrazione mesi fa e ora siamo felici di presentarlo concretamente alla comunità gualdese.”
COME FUNZIONERA’ LA CER – La Comunità Energetica di Gualdo Tadino offre un modello innovativo di condivisione e gestione dell’energia rinnovabile. Residenti e imprese potranno unirsi come “Prosumer“, contribuendo alla produzione e al consumo di energia.
“Voglio dare atto all’allora consigliera di opposizione Stefania Troiani per averci dato tempo fa l’input per percorrere questa strada” – ha detto l’assessore all’Ambiente Paola Gramaccia.
L’iniziativa si articolerà in diverse fasi: la prima, appena avviata, prevede la pubblicazione di un Avviso Pubblico per raccogliere adesioni tra i Prosumer, che potranno manifestare il proprio interesse fino al 31 dicembre 2024.
Gli interessati potranno aderire come produttori autonomi, installando impianti fotovoltaici sulle proprie superfici, o concedere al Comune il diritto di superficie per realizzare impianti a cura dell’amministrazione. L’energia prodotta in eccesso, rispetto ai consumi abitativi o aziendali, verrà immessa in rete e condivisa tra i membri della comunità, con benefici economici e incentivazioni che saranno gestiti dal Comune o da un soggetto da esso individuato.
I partecipanti potranno essere sia coloro che intendono realizzare autonomamente un impianto fotovoltaico sulla propria superficie, sia coloro che desiderano cedere al Comune il diritto di superficie per la realizzazione di un impianto. In questa fase saranno ammessi solo i Prosumer che dispongano di superficie adeguata per la realizzazione di impianti fotovoltaici. Non sono ammessi impianti già esistenti.
Le modalità di presentazione della manifestazione d’Interesse sono:
– PEC all’indirizzo gualdotadino@letterecertificate.it;
– Lettera Raccomandata A/R;
– Consegna a mano presso il protocollo comunale, con orari di apertura pubblicati nell’avviso.
AVVISO PUBBLICO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
MODELLO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
FAQ – LE COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI
Una volta valutate le manifestazioni di interesse verrà fatta una previsione di produzione e quindi, in questa seconda fase, entreranno i consumatori.
UN MODELLO CHE GUARDA AL FUTURO – Secondo l’assessore allo Sviluppo Economico Giorgio Locchi, la CER Gualdo può rappresentare una leva economica importante per il territorio: “Siamo tra i primi enti in Italia a lanciare una CER a trazione pubblica, un’iniziativa che abbiamo voluto fortemente e che risponde a esigenze energetiche e sociali della nostra comunità. In questi mesi molti Comuni di varie regioni ci hanno contattato per chiedere informazioni sull’argomento. In futuro, la CER potrà anche attrarre nuove attività produttive, sfruttando terreni e immobili inutilizzati da destinare alla produzione di energia rinnovabile. Inoltre, sarà possibile prevedere tariffe agevolate, contribuendo a contrastare la povertà energetica.”
La CER Gualdo rimarrà aperta a nuovi ingressi (e allo stesso tempo si potrà uscirne) anche dopo la conclusione della fase iniziale, offrendo una prospettiva di crescita continua per l’intera comunità energetica.
CER – COMUNITA’ ENERGETICA RINNOVABILE – IN SINTESI
Cosa cambia per la comunità:
– Produzione locale di energia: Grazie all’installazione di impianti da fonti rinnovabili collettivi, i membri della comunità energetica potranno generare energia direttamente dal sole o altre fonti e utilizzare l’energia prodotta senza dipendere completamente dalle fonti esterne.
– Riduzione dei costi: Gli utenti della comunità potranno beneficiare di tariffe più basse rispetto ai tradizionali contratti energetici e, in alcuni casi, vedranno ridotte le spese per l’approvvigionamento energetico.
– Sostenibilità ambientale: L’energia prodotta sarà 100% rinnovabile, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di CO2 e all’accelerazione del processo di decarbonizzazione.
– Benefici collettivi: Il surplus di energia prodotta potrà essere condiviso all’interno della comunità, creando un modello di economia circolare che sostiene l’intera collettività.
Il coinvolgimento della cittadinanza
Un aspetto fondamentale del progetto è il coinvolgimento attivo dei cittadini. Chiunque risieda nel comune di Gualdo Tadino, sia privato che impresa, potrà aderire alla Comunità Energetica, partecipando così a un cambiamento concreto verso un modello energetico più inclusivo e sostenibile.
La Comunità Energetica di Gualdo Tadino vuole essere un esempio di come la sinergia tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese può creare un futuro energetico più giusto, accessibile e rispettoso dell’ambiente. Questo progetto costituisce un modello che potrà essere replicato in altre realtà locali, contribuendo così a un cambiamento globale nella gestione dell’energia.
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