LEGGE DI BILANCIO
“Il mondo delle professioni guarda con attenzione al nuovo sistema degli incentivi”. In audizione sulla Legge di Bilancio la Confederazione delle libere professioni chiede “un adeguato sostegno incentivante” per consentire ai professionisti di avviare ” i necessari adeguamenti tecnologici, dimensionali, di competenze del personale, e i processi di aggregazione tra professionisti”.
Incentivi- La sollecitazione di Confprofessioni alle Commissioni Bilancio della Camera e del Senato è che si porti a compimento la riforma del sistema degli incentivi, con il varo definitivo del Codice degli incentivi. Il riferimento è alla recente approvazione in Consiglio dei Ministri di uno schema di decreto legislativo che delega il Governo alla revisione del sistema delle agevolazioni alle imprese. La manovra 2025 “dovrà includere strumenti di sostegno al settore dei servizi professionali”, perchè anche questo settore “è chiamato all’impegnativo passaggio verso l’aggregazione e l’imprenditorialità, ed è pienamente coinvolto nella duplice transizione digitale ed ecologica”.
Irpef e CPB- La stabilizzazione delle tre aliquote Irpef “è certamente apprezzabile”. E’ “certamente positiva” anche l’intenzione anticipata dal Governo di proseguire il percorso
di riduzione delle aliquote Irpef attraverso un ulteriore intervento sullo scaglione intermedio. Confprofessioni suggerisce di utilizzare le risorse derivanti dal concordato preventivo biennale (CPB), strumento nuovamente criticato dalla Confederazione: “Si è determinata una situazione di incertezza, a danno dei contribuenti e degli operatori del settore, che ha certamente ridimensionato l’adesione all’istituto concordatario”.
Parte sociale– Confprofessioni è la principale associazione di rappresentanza dei liberi professionisti in Italia. Attraverso l’adesione volontaria di 20 associazioni di categoria, la Confederazione italiana libere professioni riunisce un sistema economico e sociale composto da oltre 1,5 milioni di liberi professionisti, che sviluppano un comparto produttivo di 4 milioni di lavoratori che formano il 12,5% del Pil nazionale. Confprofessioni firma, come parte sociale riconociuta dal Governo, il CCNL dei dipendenti dei liberi professionisti.
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