Tre bandi per sostenere le imprese palermitane e per combattere i fenomeni di illegalità, come ad esempio i racket estorsivi. E’ questo il nucleo dell’iniziativa presentata questa mattina durante una conferenza stampa tenuta nella sede istituzionale di Palazzo Palagonia, a Palermo. Misure volute dal Comune e che vantano un investimento complessivo superiore al milione di euro. Risorse prelevate dai fondi dell’avanzo vincolato. A spiegare il contenuto dell’iniziativa sono stati il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti. Ad assistere alla presentazione diversi operatori economici ed associazioni di categoria.
Il programma ha visto infatti la partecipazione degli operatori di settore, i quali hanno sottolineato alcune priorità operative. Fra queste la necessità di garantire processi di riqualificazione urbana e un sistema smart di smaltimento dei rifiuti. La priorità principale riguarda però il controllo del territorio. Secondo quanto previsto dalle misure messe in campo dall’Amministrazione, saranno concessi aiuti e sostegni alle imprese finite vittime di racket, oltre che l’introduzione di sistemi di videosorveglianza direttamente collegati alla control room della polizia municipale.
Fondi alle aziende che denunciano il racket
Una delle principali novità del programma del Comune di Palermo riguarda il sostegno alle aziende vittime del racket. “Oggi si presenta la sintesi di un percorso iniziato diversi mesi fa e che ha visto la collaborazione della Giunta, del Consiglio Comunale e delle Commissioni – ha dichiarato l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti -. Presentiamo una serie di interventi che toccano il mondo produttivo ma non solo“.Il contributo straordinario una tantum, pari a 5.000 euro, sarà destinato alle vittime di richieste estorsive o di danneggiamenti posti in essere da soggetti appartenenti ad associazioni mafiose. Nelle ipotesi di eccezionale gravità, il contributo straordinario sarà erogato nella misura pari a 10.000 euro, previo parere del Tavolo tecnico permanente antiracket.
Contributi alle nuove imprese
Fra le iniziative previste c’è un capitolo da un milione di euro da destinare alla creazione di nuove imprese. La misura prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto destinati alla parziale copertura dei costi relativi all’avvio di impresa a coloro che abbiano o intendano investire nell’acquisizione delle competenze manageriali, trasversali e digitali, dall’altro, valorizzando le imprese esistenti che, attraverso l’acquisto, il leasing o noleggio, di nuovi macchinari, attrezzature e impianti utili per la competitività del sistema produttivo locale, sviluppino attività volte all’innovazione delle aziende, nel rispetto dell’ambiente e per una green economy.
I requisiti
Con riguardo ai requisiti per accedere ai contributi, saranno privilegiate le aziende che garantiranno “la presenza nell’azienda (nella compagine societaria o in qualità di dipendenti) di quote di donne; la presenza nell’azienda (nella compagine societaria o in qualità di dipendenti) di soggetti sotto i 40 anni d’età; gli investimenti che riguardino le zone di Piazzale Ungheria, via Maqueda tratto tra Piazza Sant’Antonino e Piazza Villena; gli investimenti che riguardino i Mercati Storici (Capo, Ballarò, Vucciria, Borgo Vecchio); che tra gli investimenti proposti siano previsti sistemi di videosorveglianza per attività di somministrazione; che si tratti di investimenti che recuperino antichi mestieri; che si tratti di investimenti di imprese interessate, negli ultimi cinque anni, da cantieri di opere pubbliche che abbiano causato riduzioni economiche dimostrabili con decremento di fatturato/utile“.
“Incentivare e provare a dare ordine al tessuto produttivo della città, negli ultimi anni troppo sbilanciato sul settore food, soprattutto in centro storico, e – ha affermato il sindaco Roberto Lagalla – misure che rappresentano una novità assoluta in favore di esercenti che hanno subito e denunciato richieste di estorsioni. L’amministrazione comunale dimostra che vuole stare al fianco del settore produttivo della città con azioni concrete e su questo fronte è necessaria una continua collaborazione con le associazioni di categoria. Una sinergia che può essere decisiva anche per spingere verso comportamenti più idonei a beneficio della città, in particolare su quello che riguarda il conferimento dei rifiuti prodotti dalle attività commerciali. Anche su questo fronte l’amministrazione farà la sua parte, installando alcune isole ecologiche in diverse zone ad alta concentrazione di ristoranti e negozi, ma anche in questo caso, per raggiungere il risultato sperato, sarà necessaria una diffusa collaborazione da parte dei soggetti coinvolti“.
Spazio alla riqualificazione urbana, sostegno alle imprese esistenti
Spazio anche alla riqualificazione urbana. “Intendiamo ridisegnare l’assetto di alcune aree degradate, come piazzale Ungheria o come alcune zone del centro storico – sottolinea Giuliano Forzinetti -. Dobbiamo immaginarle in chiave diversa rispetto ad oggi“.
Con riguardo al secondo avviso invece, lo stesso vede il Comune impegnato nel potenziamento delle attività produttive già esistenti. “Su questo abbiamo cercato di indirizzare le politiche che sono state oggetto di discussione durante questi anni. Oggi possono essere attuate spese grazie all’intervento sinergico dell’Amministrazione che vede oggi il Comune avere un regolamento per i contributi alle imprese. Vogliamo essere al fianco delle attività produttive anche su alcune misure che abbiamo richiesto con il Comitato Ordine e Sicurezza, come il potenziamento degli impianti di videosorveglianza da collegare alla nostra control room“.
Cassonetti intelligenti per attività di ristorazione
L’ultimo avviso riguarda l’installazione di cassonetti smart. “Avevamo delle segnalazioni degli imprenditori del settore food&beverage – spiega l’assessore Giuliano Forzinetti -. Potranno essere utilizzati solo dagli operatori economici e che non arreca danno nè alle attività nè ai residenti. Lo abbiamo voluto localizzare nelle aree dove c’è maggiore esigenza, come l’asse di via Amari, di via Maqueda, di via Isidoro La Lumia e altre aree del centro storico. Spendere soldi in aree circoscritte della nostra città che ne hanno bisogno possa essere la strada da cui ripartire“.
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