Tre settimane senza internet. La Farmacia Pisano, punto di riferimento per centinaia di persone nel centro storico basso di Sassari, è costretta a lavorare con gli hotspot dei cellulari personali.
“Sono sparite l’Adsl e la linea telefonica- spiega il titolare Giuseppe Pisano- E questo sta comportando il blocco della nostra attività che è imperniata sulla ricetta digitale”.
La scomparsa del segnale coincide con il forte acquazzone che ha colpito la città più di 20 giorni fa.
“Voci non ufficiali ci dicono che ci sono grossi problemi coi cavi in rame che portano le linee al centro storico. Anche perché qua non è stata passata la fibra e questo significava avere già una linea lenta”.
Il problema investe anche gli ambulatori medici della zona. “Si lamentano perché, vista l’assenza di internet, non riusciamo ad agganciarci al sistema della tessera sanitaria e della ricetta elettronica”.
Una situazione paradossale che non trova soluzione nonostante le continue chiamate al servizio di assistenza.
“Senza contare che questo comporta disagi anche per il cliente, perché si allungano i tempi di erogazione dei farmaci e del controllo delle prescrizioni”. E il disservizio si inserisce in un contesto sempre più complesso nella parte finale di Corso Vittorio Emanuele.
“Siamo qui dal 1887- conclude Giuseppe – ma ormai siamo rimasti soltanto noi. Hanno chiuso le poste, la filiale del Banco di Sardegna e da poco pure l’Hotel. Vogliamo restare ma chiediamo più attenzione da parte della politica. Non ci devono lasciare soli”.
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