grazie ai progetti del Pnrr e delle opere giubilari.
Per il 40 per cento delle 200 piccole e medie imprese dell’edilizia del Lazio il fatturato cresce su spinta degli investimenti pubblici, che si attestano a +43,5 per cento. Nel Lazio il 20 per cento delle aziende del settore registra un incremento delle proprie attività grazie ai progetti del Pnrr e delle opere giubilari. È quanto emerge dall’indagine condotta da Federlazio, e presentata oggi al Tempio di Vibia Sabina e Adriano. Ad aprire i lavori il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti: “Oggi esistono ulteriori prospettive di consolidamento grazie alla spinta degli investimenti pubblici e l’adeguamento del patrimonio abitativo alle direttive sulla ecosostenibilità”, ha detto. A livello nazionale, nel secondo semestre del 2024 l’incremento della produzione è stato di oltre 70 mila unità superiore a quella di fine 2022, pari a un tasso di crescita del 4,5 per cento, e a livello regionale di ben 20 mila unità con il +15,1 per cento. Il comparto, rispetto al triennio passato ha avuto una fortissima crescita, trainata per larga parte dal Superbonus 110 per cento. Infatti, il 33 per cento delle aziende del Lazio confida nella crescita del settore per i prossimi mesi, sebbene si stia sempre di più ampliando la forbice tra le realtà di maggiori dimensioni che esprimono un saldo di opinioni positive del +50 per cento e quelle più piccole, che evidenziano un saldo negativo di -6,7 per cento.
Emergono dal rapporto di Federlazio dati positivi anche per l’occupazione, in particolare ad aumentare è il numero degli addetti del 33 per cento. Tra gli intervenuti alla presentazione del rapporto anche l’assessore all’Urbanistica di Roma, Maurizio Veloccia, l’assessore all’Urbanistica della Regione Lazio, Pasquale Ciacciarelli, il direttore generale di Federlazio, Luciano Mocci, il presidente di Federlazio Edilizia, Alessandro Sbordoni. “A Roma abbiamo una fortuna legata all’evento giubilare, seguito dal momento storico del Superbonus e in parallelo all’evoluzione dei cantieri del Pnrrr”, ha affermato Veloccia, sottolineando la necessità di una politica di sostegno nazionale per l’edilizia. Così, ha concordato anche Mocci, che ha aggiunto: “Sarebbe fondamentale che venisse messo in campo uno sforzo delle pubbliche amministrazioni che consenta di accelerare le procedure dei bandi per la realizzazione dei progetti previsti dal Pnrr”. Lo sviluppo dell’edilizia a Roma può rappresentare per imprese e lavoratori un volano economico ma “nessuna città al mondo può pensare di continuare a consumare suolo”, ha ricordato Veloccia.
In tal proposito, dal dialogo scaturito con le associazioni di categoria, “abbiamo pensato di introdurre la premialità sulla rigenerazione urbana e sulla ristrutturazione”, ha puntualizzato Ciacciarelli. In conclusione, il tema della transizione ecologica e digitale rimane centrale. Si auspica una partnership pubblico-privato e nuove forme di supporto finanziari per la transizione energetica degli edifici, in particolare della direttiva Case Green. In merito, ha concluso Sbordoni “il peso della transizione non può ricadere esclusivamente sulle imprese e sui proprietari degli immobili”.
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