Davanti all’alt impostogli dai carabinieri hanno spinto ancora di più il piede sull’acceleratore tentando di sfuggire ai militari. Un tentativo vano visto che poco dopo sono stati raggiunti, bloccati e infine arrestati. L’accusa di cui dovranno rispondere è detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti visto che all’interno dell’abitacolo della vettura sono stati recuperati quasi 2 chili di cocaina.
L’accaduto risale al pomeriggio di sabato 31 ottobre. I carabinieri si trovavano nei pressi del casello autostradale di Monte San Savino per un servizio di controllo del territorio quando hanno imposto l’alt a un’utilitaria a bordo della quale si trovavano due giovani stranieri. Il conducente del veicolo, come detto, anziché fermarsi, ha accelerato ignorando completamente il posto di blocco. I militari si sono lanciati subito in un inseguimento. Pochi chilometri più avanti, a Badicorte (frazione del comune di Marciano della Chiana), i due sono stati intercettati e fermati.
“In considerazione del loro precedente atteggiamento – fanno sapere i militari – e che si sono mostrati agitati e insofferenti al controllo, i militari hanno proceduto alla perquisizione personale e veicolare rinvenendo all’interno di uno zainetto di colore nero, posizionato ai piedi del passeggero, due involucri in cellophane con all’interno dei panetti di sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso complessivo di quasi due chili”.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, su disposizione del magistrato di turno, sono stati trasferiti nel carcere di Arezzo.
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