È stato rinnovato giovedì 31 ottobre, in municipio a Treviso, l’accordo quadro “Inps per tutti”, protocollo d’intesa già siglato nel 2023 da Anci Veneto, Inps Veneto, Caritas Veneto e Comunità di Sant’Egidio Veneto. Un centinaio le persone aiutate nell’ultimo anno.
L’obiettivo di questo nuovo tavolo di lavoro è promuovere ancora di più il progetto nato dalla volontà di rendere più agevole l’accesso alle prestazioni previdenziali ed assistenziali erogate dall’Istituto alle fasce di popolazione in condizioni di grave disagio sociale, economico, lavorativo e abitativo. Ciascun ente, attraverso i propri canali e con le proprie metodologie, si impegnerà a far conoscere i servizi Inps ai cittadini, promuovendo l’accesso a servizi e prestazioni, raccogliendo al tempo stesso le esigenze del territorio e monitorando l’accesso ai servizi. Saranno coinvolti in questo progetto anche attori del terzo settore. Presenti oggi alla firma il presidente di Anci Veneto, Mario Conte, e il referente di Inps Direzione Regionale Veneto, Filippo Pagano, mentre Caritas e Sant’Egidio hanno firmato digitalmente a distanza. In concreto il progetto funzionerà così: i cittadini in difficoltà potranno rivolgersi a Caritas o Comunità di Sant’Egidio per chiedere informazioni e poter accedere a servizi previdenziali come: disoccupazione, Bonus nascite, richieste di invalidità e posizione pensionistica. In moltissimi casi, infatti, i cittadini colpiti da situazioni di grave disagio sociale non sono a conoscenza dei loro diritti e rischiano in molti casi di non poter usufruire di aiuti e agevolazioni che spetterebbero loro di diritto.
I commenti
«L’obiettivo di questa firma è mettere in rete, in Veneto, i Comuni e Inps e col supporto fondamentale della Caritas e della Comunità di Sant’Egidio, per fare in modo che gli utenti più svantaggiati vengano a conoscenza di diritti che già possiedono – le parole del presidente Anci Veneto, Mario Conte -. In questo modo aiutiamo anche i comuni veneti che grazie a Inps potranno avere un aiuto in termini di presa in carico di alcune situazioni particolari. Le persone a volte si rivolgono a Caritas, Sant’Egidio, al terzo settore o direttamente ai Comuni e talvolta non conoscono neppure la loro situazione pensionistica o non riescono ad accedere alle possibilità che hanno. Mettendoci in rete sarà possibile aiutare i più bisognosi. Parliamo di un platea che può sembrare ridotta, ma per un Comune anche una sola persona aiutata è fondamentale».
«Inps per tutti è un progetto nazionale che riguarda la marginalità sociale e vuole fare in modo che l’utenza debole possa venire a conoscenza di diritti magari inespressi che possono riguardare la natalità, la disabilità, l’età avanzata, gli asili nido – conclude Filippo Pagano, direttore di Inps Veneto – parliamo di una platea di qualche centinaio di persone che riusciamo così a far accedere ai servizi. Ci auguriamo dunque di far conoscere sempre più i servizi di Inps e supportare cittadini e cittadine ad accedervi, specie tramite i Comuni, Caritas e i Comuni che presidiano il territorio».
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