Con riferimento all’istituto del Concordato Preventivo Biennale (“CPB”) per il biennio 2024/2025, il tool agevola l’individuazione del regime di tassazione più favorevole tra: la tassazione ordinaria (assenza di adesione al CPB) la tassazione in base al reddito concordato con applicazione dell’imposta sostitutiva sul maggior reddito concordarario rispetto a quello che si andrà a dichiarare sul 2023 (introdotto dal cd. “decreto correttivo”, Dlgs 108/2024).
Videocorso del: 15 novembre 2024 alle 10.30 – 12.30 (Durata 2 hh) Cod. 227032 Richiesto l’ Accreditato ODCEC Patti (Me) – (crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatori: Dott. Leonardo Pietrobon Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
Con un Provv. del 31/10/2024, l’Agenzia delle Entrate: accertato l’irregolare funzionamento del servizio di acquisizione attraverso i propri canali telematici delle deleghe di pagamento, cosi come segnalato anche dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti, relative ai versamenti unitari di cui all’art. 17 del DLgs. 241/97, nei giorni 29 e 30 ottobre 2024; causa da un’anomalia nel software di accoglienza dei modelli F24 telematici, che ha prodotto, a partire dalle ore 12.48 del 29 ottobre e fino alle ore 9.56 del 30 ottobre, scarti impropri, con tipologia Squadratura contabile sezione erario, degli F24 presentati. ha disposto una proroga di dieci giorni per l’invio dei modelli F24 scadenti nel periodo segnalato di malfunzionamento dei sistemi operative dell’Agenzia delle Entrate. La proroga riguarderà solo gli F24 relativi agli adempimenti scadenti durante il periodo di mancato o irregolare funzionamento, atteso che, come comunicato da Sogei, nello stesso arco di tempo non si è verificata nessun’altra anomalia ai servizi on line dell’Agenzia delle Entrate.
È nulla la notifica della comunicazione degli esiti del controllo formale se la dichiarazione di irreperibilità del destinatario della notifica dell’atto non è corredata dall’indicazione delle ricerche effettuate in loco. L’ufficiale giudiziario addetto al recapito, infatti, deve specificare e dare conto delle concrete attività poste in essere nel luogo di ultima residenza nota.
Come di consueto si riepilogano le modalità di determinazione ed i termini di versamento della seconda o unica rata dell’acconto 2024 delle imposte, in scadenza il 2/12/2023 (il 30/11 cade di sabato). Si evidenzia che i soggetti Isa che al 31/10/2024 risultano aver aderito al concordato preventivo biennale, per la determinazione del 2 acconto: se adottano il criterio storico: devono versate unitamente alla 2 rata anche la maggiorazione del 10 applicata sulla differenza (se positiva) tra il reddito concordato e il reddito 2023 normalizzato se adottano il criterio previsionale: dall’acconto 2024 calcolato sul reddito concordatario li limitano a scomputare quanto versato a titolo di 1 rata (anche se calcolata con il criterio storico).
In prossimità della scadenza per l’adesione al concordato preventivo biennale, che deve perfezionarsi all’interno del mod. Redditi (in scadenza il 31/10/2024, per i soggetti con periodo coincidente con l’anno solare), si analizzano alcuni casi particolari.
Torna disponibile “Generazione Terra”, la misura promossa da ISMEA che offre un’opportunità unica ai giovani che desiderano investire nel settore agricolo. Generazione Terra finanzia il 100 del prezzo di acquisto di terreni da parte di giovani di età non superiore a 41 anni che intendono ampliare la superficie della propria azienda agricola ovvero avviare un’iniziativa imprenditoriale in agricoltura, in qualità di capo azienda.
Con la risposta a interpello n. 213 del 30/10/2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti sul regime fiscale applicabile alle somme oggetto di sequestro preventivo nei confronti di due aderenti a un Fondo pensione e trasferite da quest’ultimo al Fondo unico di giustizia (FUG). Posto che le somme oggetto di sequestro preventivo, al momento del versamento al FUG, non costituiscono reddito per gli aderenti – e pertanto il Fondo pensione non dovrà applicare alcuna ritenuta – l’Agenzia si concentra sulla corretta determinazione della ritenuta alla fonte da applicare alle restanti prestazioni di previdenza complementare erogabili ai due aderenti.
Con la risposta a interpello n. 212 del 30/10/2024, l’Agenzia delle Entrate ha affermato che costituiscono erogazioni di denaro, non soggette a IVA, le somme identificate come misure di compensazione versate da una società a un Comune in forza di una convenzione stipulata per la realizzazione di un impianto fotovoltaico nel territorio del Comune medesimo. Nel caso specifico, la convenzione prevedeva l’obbligo della società di versare annualmente delle somme qualificate come misure di compensazione e di realizzare c.d. interventi di mitigazione.
Il Consiglio nazionale dei commercialisti torna a chiedere con forza una proroga dei termini per l’adesione al concordato preventivo biennale, in scadenza oggi, 31 ottobre. In una lettera inviata al Viceministro dell’Economia Maurizio Leo e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, il numero uno della categoria professionale scrive facendo seguito a quanto già rappresentato nelle missive del 10 e del 16 ottobre u.s., mi vedo costretto a richiamare all’attenzione delle SS.LL.
Nel primo semestre del 2024 le segnalazioni antiriciclaggio aggregate mostrano un incremento rispetto al semestre precedente sia negli importi movimentati, sia nel numero di operazioni sottostanti (rispettivamente 3,3 e 1,5 per cento). L’incremento del semestre si osserva in varia misura in tutti i settori economici, con l’eccezione dei settori del commercio (-2,5 per cento), della Pubblica Amministrazione (-3,9 per cento) e delle famiglie produttrici (-1,4 per cento).
Con l’Informativa n. 142 del 30/10/2024, il CNDCEC ha trasmesso agli Ordini territoriali copia dell’avviso pubblico per il mantenimento dell’iscrizione e per la presentazione di nuove domande di iscrizione nell’Elenco dei revisori dei conti degli enti locali per l’anno 2025, dal quale verranno estratti i nominativi degli organi di revisione economico-finanziaria con decorrenza dal 1 gennaio 2025. Entro il termine perentorio del 16/12/2024 (alle ore 12:00), i residenti nelle Regioni a statuto ordinario iscritti nell’Albo, nonché nel Registro dei revisori legali, possono presentare domanda per l’inserimento nell’elenco ovvero, se già iscritti nell’elenco in vigore dal 1 gennaio 2024, comprovare il permanere dei requisiti per l’iscrizione.
Con un DPCM del 29/10/2024 viene prorogato dal 31/10/2024 al 30/11/2024 il termine per la presentazione telematica dei dati per il monitoraggio preventivo delle spese superbonus, di cui all’art. 3 del DL 39/2024, già sostenute nel 2024 o che si prevedono di sostenere nei prossimi mesi del 2024 e/o nel 2025. In particolare, verrebbe differito al 30 novembre 2024 il primo termine perentorio che riguarda gli interventi super-sismabonus avviati prima del 1 gennaio 2024, ma non ancora conclusi al 31 dicembre 2023, oppure avviati successivamente al 31 dicembre 2023, per i quali vi sia stata, nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2024 e il 1 ottobre 2024, l’asseverazione di un SAL (Allegato 1) o di uno stato finale (Allegato B-1) da parte del direttore dei lavori.
Una situazione particolare si pone nel caso in cui una persona fisica conduca sia un’attività d’impresa che di lavoro autonomo. In tal caso è noto, infatti, che il contribuente è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi compilato come fosse una sommatoria di due distinte dichiarazioni, una riferita al reddito d’impresa e l’altra riferita all’attività professionale.
Il Ministero del Turismo, con apposito Avviso pubblicato in G.U.: ha prorogato al 1/01/2025 il termine per richiedere il CIN da parte dei soggetti obbligati. Si ricorda, a tal fine, che devono dotarsi di CIN: le unità immobiliari a uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche o a contratti di locazione breve di cui all’art. 4 del DL 50/2017 le strutture turistico-ricettive, alberghiere ed extralberghiere da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e immobili.
Il DDL di bilancio 2025, tra le tante novità di carattere fiscale, contiene alcune misure relative ai bonus edilizi che, come di consueto, vengono prorogati e rimodulati di anno in anno da Legislatore in base alle risorse disponibili e ad eventuali esigenze indifferibili (che hanno carattere prioritario, es. sostegno zone alluvionate). Secondo il testo varato recentemente dal Governo, anche per il 2025 dovrebbe essere confermato il bonus mobili, cosi come confermato dalla Legge di bilancio del 2024, che a suo tempo si era limitata a non modificare la normativa introdotta a regime dalla Legge di bilancio 2023 (con una variazione temporanea del limite di spesa per il solo anno 2023).
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