Dal 29 ottobre 2024, le piccole e medie imprese possono presentare le domande per accedere agli incentivi previsti dal programma Brevetti+ 2024, un’iniziativa promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Questo intervento ha l’obiettivo di valorizzare economicamente i brevetti, con una disponibilità finanziaria complessiva di 20 milioni di euro.
Dettagli sugli Incentivi
Le agevolazioni offerte attraverso il programma consistono in un contributo a fondo perduto che può arrivare fino a 140.000 euro, coprendo fino all’80% dei costi ammissibili. Queste risorse saranno disponibili anche per le nuove PMI, purché abbiano sede legale e operativa in Italia e soddisfino almeno uno dei seguenti criteri:
- Essere titolari o licenziatari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia dopo il 1° gennaio 2023.
- Essere titolari di una domanda nazionale di brevetto depositata successivamente al 1° gennaio 2022, accompagnata da un rapporto di ricerca con esito “non negativo”.
- Essere titolari di un brevetto concesso dall’EPO (Ufficio Europeo dei Brevetti) e validato in Italia dopo il 1° gennaio 2023.
- Presentare una domanda di brevetto europeo o internazionale depositata dopo il 1° gennaio 2022, anch’essa con un rapporto di ricerca favorevole, che rivendichi la priorità da una precedente domanda nazionale.
Maggiori Vantaggi per Alcune Imprese
Per le aziende che dimostrano una certificazione della parità di genere, l’agevolazione può aumentare fino all’85% dei costi ammissibili. Inoltre, le imprese che risultano contitolari, insieme a un ente pubblico di ricerca, della domanda o del brevetto rilasciato possono beneficiare del 100% delle spese ammissibili.
Servizi Finanziabili
Il contributo è destinato all’acquisto dei seguenti servizi specialistici:
- Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione.
- Organizzazione e sviluppo.
- Trasferimento tecnologico.
La gestione della misura è affidata a Invitalia, che opera per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Le PMI interessate sono invitate a prepararsi per la presentazione delle domande seguendo attentamente le indicazioni fornite nel bando ufficiale.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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