FUSCALDO (Cs) – Botta e risposta in tema di lavori pubblici e consulenti d’oro al Comune di Fuscaldo tra l’avvocato Luigi Suma e il sindaco Giacomo Middea.
Dopo l’analisi critica del professionista fuscaldese, apparsa giorni fa su Calabria Inchieste (https://www.calabriainchieste.it/2024/10/26/comune-fuscaldo-consulenti-doro-esterni-e-18mila-euro-a-ciascun-caposettore/) e la pepata replica degli amministratori locali (https://www.calabriainchieste.it/2024/10/26/lamministrazione-comunale-di-fuscaldo-replica-allavvocato-suma/), sempre sul nostro giornale, giunge ora la controreplica di Luigi Suma.
Eccola, integralmente.
«E’ alquanto evidente che l’amministrazione comunale di Fuscaldo, guidata dal sindaco avv. Giacomo Middea, già da tempo vive uno stato confusionale, una sorta di frustrazione che si manifesta con un certo nervosismo, segno di un malessere, quasi una forma di irreversibile agonia amministrativa che la induce a scadere in “offese personali” per mancanza di risposte da fornire.
E’ altrettanto evidente che anche all’interno del Palazzo Comunale qualcosa non giri per il verso giusto tanto che vengono diffuse informazioni non esatte e confuse al punto da indurre in errore anche i loro stessi compagni di banco, portandoli a fare delle figure “barbine” come quella fatta dall’assessore al ramo, Innocenzo Scarlato, il quale, nell’euforia di rendere pubblica la notizia circa l’avvenuta approvazione di fattibilità di un progetto – definito di grande rivoluzione – confonde il “centro di raccolta dei rifiuti urbani”.
Opera, quest’ultima, il cui progetto di fattibilità è stato approvato con la delibera di Giunta comunale n. 101 del 18 ottobre 2024 per un costo totale di euro 154.479,43 nel quale sono previsti solo i lavori per la realizzazione dell’area adibita alla raccolta del materiale, ma senza le 8 “mini isole”, con il progetto che, invece, dovrebbe riguardare “il miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta” e che si dovrebbe realizzare con il famoso finanziamento da euro 998.169,58 di cui, ancora oggi, non risulta alcuna traccia.
Eppure, se l’assessore Scarlato, anziché pensare di condividere le “offese personali” scritte dalla solita manina che opera nel sottobosco, si fosse applicato a leggere attentamente la documentazione che riguarda la vicenda, con un poco di sforzo si sarebbe reso conto che l’oggetto della determinazione della “Conferenza dei Servizi” riguarda esclusivamente la “realizzazione del centro raccolta” di euro 154.479,43 e non quello che lui ha pubblicizzato come opera di grande rivoluzione.
Il resto, per il momento, è solo fantasia. Tuttavia, dalla lettura degli atti amministrativi sorge un altro dubbio che il “ciabattino” vorrebbe chiarito dal maestro.
Dalla determina n. 1060 del 29 dicembre 2023, emerge che il Comune di Fuscaldo, mediante la delibera di Giunta comunale n. 17 del 10 marzo 2022, ha presentato un progetto per “il miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani con un finanziamento di euro 998.169,58, avendo optato per la linea d’intervento A).
Ora “miglioramento e meccanizzazione” sono termini che presuppongono l’esistenza di un “centro di raccolta” che sarebbe dovuto esistere ancor prima che venisse presentato il progetto da euro 998.169,58 che, invece, viene realizzato adesso, ma con quali fondi?
Il “ciabattino” vorrebbe capire la provenienza delle euro 154.479,43, utilizzate per realizzare il “centro di raccolta” che, di regola, non potrebbero essere pescate dal finanziamento delle euro 998.169,58 in quanto, quest’ultime, sono vincolate al progetto di “miglioramento”.
Diversamente sarebbe stato se il Comune avesse optato per la linea di intervento B) che gli avrebbe consentito anche la realizzazione delle opere e non solo il miglioramento. Con un poco di sforzo anche qualche zucca vuota dovrebbe comprendere i passaggi», conclude l’avvocato Suma.
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