Il porto di Genova chiede allo Stato 700 milioni: 160 per completare la diga #finsubito prestito immediato

L’ammontare complessivo dell’opera sale a 1,4 miliardi. Il comitato di gestione dell’Adsp approva il bilancio di previsione 2025 e l’aumento di capitale della società di gestione dell’aeroporto

Genova – L’Autorità di sistema portuale di Genova e Savona ha approvato l’aggiornamento del Piano operativo triennale (Pot), il bilancio di previsione per il prossimo anno e il via libera all’aumento di capitale, per la propria quota ( 1.767.817 euro su un totale di 2.946.362), della società di gestione dell’Aeroporto di Genova. In particolare sono stati decisi il finanziamento del lotto B della nuova diga, 32 milioni per il cold ironing e avviate richieste di finanziamento al Mit per 700 milioni di euro per il piano di investimenti.

Il bilancio di previsione al 2025 presenta entrate di 617,8 milioni di euro e interventi di spesa per 731,7 milioni, con un disavanzo di gestione di 113,9 milioni di euro. Il risultato finanziario di competenza, in aggiunta agli avanzi dei precedenti esercizi, genera un risultato complessivo di 69,4 milioni di euro. Nel quadro degli investimenti, l’Authority ha inviato al ministero dei Trasporti una richiesta di finanziamento di Fondi europei per lo sviluppo e la coesione (Fsc) di 773,6 milioni di euro per progetti già in esecuzione o da porre in programmazione, compresi 162 milioni per la nuova diga: 100 per la Fase A, gli altri 62 per la B. L’ammontare complessivo dell’opera sale quindi a 1,46 miliardi di euro.

Significativi gli interventi del Programma Ordinario che, per gli scali di Savona/Vado Ligure e Genova, prevedono una spesa di 83,2 milioni di euro, a fronte di impegni previsti per il 2024 di 71,8 milioni di euro, oltre alla previsione di 358 milioni di euro per la realizzazione della fase B della Nuova Diga di Genova mentre, nel programma straordinario, sono previsti impegni per oltre 123 milioni di euro. «Si conferma – spiega una nota – la straordinaria capacità di spesa in opere e lavori con la previsione di flussi di cassa nel 2025 per 440 milioni di euro, risorse che vengono immesse nel sistema economico per le imprese aggiudicatarie dei lavori».

Dal board è stata approvata anche la previsione annuale del Piano Operativo Triennale 2023- 2025 che oltre a contenere un riferimento all’evoluzione delle attività già presenti nel documento programmatico triennale con i relativi stati di avanzamento, include nuove opere già precedentemente individuate come strategiche: sono il Lotto B della Diga di Sampierdarena, il Cold Ironing, per cui sono stati stanziati 32 milioni di euro e progetti di ambientalizzazione nei porti di Savona- Vado Ligure per un totale di oltre 28 milioni di euro.