Le parole rivelatrici di Bush dopo 12 anni ritornano utili per analizzare la crisi 2024: Warren Buffett lo racconta nella sua analisi
Nel panorama economico globale, il 2024 fa paura. L’altalenante situazione economica degli ultimi anni ha visto un alternarsi tra crollo e rinascita, crisi e ripresa, già a partire dal Covid-19, la pandemia scoppiata ormai più di 4 anni fa. Ciò che stiamo vivendo adesso sembra prendere sempre di più i tratti del lontano 2008, il periodo di recessione più faticoso degli ultimi decenni.
Il crollo dell’impero dei mutui subprime ha creato un’enorme spaccatura, la bolla speculativa era esplosa e quel che rimaneva al suo interno era un debito enorme, denaro che in realtà non esisteva sul mercato. Proprio durante la crisi finanziaria del 2008, George W. Bush pronunciò una frase che, sebbene breve, avrebbe lasciato un’impronta profonda nella storia economica: “If money isn’t loosened up, this sucker could go down!”. Che tradotta in italiano, suona un po’ così: “Se il denaro non mantiene il suo flusso, il mercato peggiora sempre di più”.
All’epoca, infatti, il mercato era al limite del collasso: con il fallimento di grandi istituzioni finanziarie e una crisi di fiducia senza precedenti, le persone che poco prima avevano investito interi capitali in mutui, adesso avevano paura anche di investire 10 dollari.
Il collasso economico del 2008 analizzato da Buffett: cosa predice sul 2024
Queste tendenze non solo fecero esplodere la bolla speculativa creatasi intorno al mercato finanziario, ma fecero anche cambiare comportamento ai cittadini americani che iniziarono a badare bene dove conservare quel po’ di soldi rimasti in tasca. Quando il flusso di capitale inizia a rallentare fino ad arrestarsi, a quel punto è l’intero sistema economico a franare.
Il ruolo di questa frase diventa ancora più significativo quando viene interpretato da una delle voci più autorevoli nel mondo della finanza: Warren Buffett. Quest’ultimo, ha ripescato questa lezione di finanza di Bush dalla storia economica del mondo occidentale, e l’ha applicata alla situazione attuale. Incertezze globali, tensioni geopolitiche e caro prezzi: la crisi finanziaria del 2008 sembra di nuovo vicina.
Buffett osserva che nel 2024, come nel 2008, il rischio di un blocco dei flussi di capitale è concreto. La necessità di tenere a bada la crescita inflazionistica, al tempo stesso senza rischiare di congelare l’intera economia: queste sono le due facce della stessa medaglia. Riflettendo sulle parole di Bush, Buffett avverte che è cruciale preservare la stabilità dei mercati finanziari attraverso politiche che favoriscano un flusso di denaro costante.
La sfida degli ultimi anni è stata inversa: non mancanza di denaro, ma troppo denaro, troppa moneta post pandemia, motivo chiave per la crescita dell’inflazione secondo secondo Christopher J. Neely, Senior Economic Policy Advisor della Federal Reserve Bank. L’aumento dei tassi d’interesse, di risposta, ha cercato di frenare proprio questa tendenza, ma adesso la vera sfida è trovare un equilibrio che faccia scongiurare una possibile ulteriore crisi finanziaria mondiale.
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