Cantiano, bando vincente. La Regione finanzia l’Ecomuseo pane e macine: 354mila euro. “Proficua l’idea di investire 15mila euro di donazioni vincolate” #finsubito prestito immediato

In arrivo 354.000,00 euro di finanziamento pubblico per una progettualità che ci sta particolarmente a cuore. Un recupero di un’importante pagina dell’artigianato cantianese (Baldeschi & Sandreani) con un legame concreto con la produzione agricola e le nostre eccellenze (pane di Chiaserna)”. Lo dice il sindaco di Cantiano Alessandro Piccini che aggiunge: “Questa mattina, su invito dell’assessore regionale Francesco Baldelli, abbiamo partecipato alla conferenza stampa al Mercato Coperto del Tartufo di Acqualagna nel corso della quale sono stati annunciati i progetti ammessi a finanziamento nell’ambito del bando regionale per la concessione di contributi ai Comuni dei territori interni per la riqualificazione di spazi pubblici. Con grande soddisfazione possiamo comunicare di essere stati ammessi a finanziamento con una progettualità alla quale siamo molto legati e che caratterizza la nostra comunità, la nostra storia artigianale e le nostre tipicità gastronomiche: l’Ecomuseo del pane e delle macine. Un luogo che recupererà la memoria della storica impresa cantianese ‘Baldeschi & Sandreani’, con l’ attivazione di un piccolo mulino per la macinazione delle granaglie che potrà essere legato al progetto della filiera corta e al pane di Chiaserna. Un contributo di ben 354.000 euro per riqualificare un immobile pubblico pesantemente danneggiato dall’alluvione del settembre 2022 e che, proprio a causa dei danni, ci ha visto perdere un finanziamento di 100.000 euro. Si è rivelata lungimirante e proficua quindi l’idea di investire 15mila euro di donazioni vincolate per interventi su immobili pubblici che ci ha permesso di sviluppare un importante progetto di riqualificazione dell’edificio e di valorizzazione del contenuto, la cui bontà e valenza è stata certificata dalla Commissione Regionale. Ora al lavoro per trasformare questo finanziamento in un intervento concreto a beneficio dell’intera filiera agroalimentare, dagli agricoltori fino alle nostre attività di panificazione e di ristorazione unitamente all’importante recupero e racconto della nostra storia artigianale”, ha concluso Piccini.