In arrivo un bonus da 1000 euro direttamente sui conti degli italiani: la Legge di Bilancio cambia rotta, ecco chi potrà beneficiarne.
Quando senti parlare di cuneo fiscale magari ti sembra una roba tecnica e noiosa, ma guarda, in realtà ci riguarda tutti da vicino. Tagliare il cuneo fiscale significa, in parole povere, mettere un po’ più di soldi in busta paga, togliendo tasse e contributi sul lavoro. Insomma, un modo per rendere la vita un po’ meno cara e alleggerire le spese, soprattutto per chi ha uno stipendio medio o basso. Negli ultimi anni si è cercato di farlo spesso, e ogni volta è un piccolo sospiro di sollievo per tante famiglie.
Ecco, c’è da dire che quando si parla di “alleggerire” il cuneo fiscale ci sono vari modi per farlo. Alcuni governi puntano a tagliare i contributi, altri cercano di usare dei bonus diretti. La differenza è sostanziale: tagliare i contributi abbassa subito la quota di salario che finisce in tasse, mentre i bonus sono soldi che ti ritrovi direttamente nel conto. Entrambi i metodi, in teoria, dovrebbero aiutare chi guadagna meno, ma il come e il quanto cambia di volta in volta.
Negli ultimi tempi, per esempio, si è visto un bel risparmio grazie proprio a questo famoso taglio dei contributi. In pratica, i lavoratori si sono trovati con qualche decina di euro in più al mese, senza che il loro datore di lavoro spendesse un centesimo in più. Per chi ha redditi medio-bassi, specialmente in periodi come questi, non è un brutto affare. Anzi, per molti è stato un piccolo aiuto a fine mese, che ha reso le spese un po’ meno pesanti.
Ma c’è sempre un lato complicato. Ogni volta che il governo cambia le carte in tavola sul cuneo fiscale, ecco che ci tocca fare i conti per capire chi ci guadagna e chi no. Eh sì, perché spesso non è così automatico che tutti abbiano vantaggi: ogni modifica può lasciare qualcuno con meno benefici rispetto a prima. Insomma, questi interventi sul cuneo fiscale diventano sempre un tema caldo: chi ne guadagna davvero?
Dal 2025 il taglio del cuneo diventa un bonus fiscale
Ora, a partire dal 2025, il governo ha deciso di dare una nuova veste a questa misura: il taglio del cuneo si trasformerà in un bonus annuo in busta paga per chi si trova nella fascia di reddito tra 35mila e 40mila euro. Fino a quest’anno, questa categoria era stata un po’ lasciata da parte, ma il nuovo sistema li includerà con un bonus che potrebbe arrivare fino a mille euro all’anno. Un cambiamento che interessa una fetta di lavoratori finora esclusi.
Per chi guadagna meno di 35mila euro, invece, il bonus si calcolerà diversamente, a seconda della fascia di reddito. In pratica, anche i redditi bassi avranno accesso a un supporto proporzionale, con percentuali che vanno dal 7,1% al 4,8% del reddito per chi guadagna fino a 20mila euro.
Chi avrà diritto al nuovo bonus e come funziona
A partire dal 2025, quindi, chi si trova nella fascia di reddito tra 35mila e 40mila euro potrà fare affidamento su un bonus annuo netto direttamente in busta paga. Una novità che include finalmente quei lavoratori che fino ad ora erano rimasti fuori dalle agevolazioni del cuneo fiscale, garantendo loro un beneficio concreto di circa mille euro all’anno.
Per chi guadagna meno di 35mila euro, però, la questione si fa un po’ più complicata. Il bonus, in questo caso, non sarà un importo fisso, ma varierà in base al reddito. Chi si trova nelle fasce più basse dovrà fare un confronto tra la busta paga del 2024 e quella del 2025 per capire quanto otterrà realmente. Anche se l’intento è di rendere il bonus più equo, alcuni lavoratori potrebbero finire per ricevere meno rispetto al taglio del cuneo fiscale attuale.
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