Bergamo è pronta ad accendere i
riflettori sulla seconda edizione di Made Film Festival 2024, la
tre giorni del cinema d’impresa ideata dalla Camera di commercio
di Bergamo e realizzata da Lab 80 film, in stretta
collaborazione con Fondazione Dalmine, Fondazione Legler per la
Storia Economica e Sociale di Bergamo, GAMeC e Museo delle
Storie di Bergamo.
Sono 5 le sezioni del festival, in programma dal 15 al 17
novembre: i Talks, approfondimenti e dibattiti sullo
storytelling del mondo del lavoro; Cinema, che offre uno sguardo
autoriale sul mondo del lavoro; Classics, uno sguardo storico
del cinema d’impresa; Competition, il concorso internazionale di
corporate movies, e Made In, i cortometraggi prodotti da Luca
Bozzoli e Sara Maffi, giovani registi che hanno partecipato alla
residenza audiovisiva nei mesi scorsi e che hanno avuto la
possibilità di
interpretare le tante sfaccettature del contesto manifatturiero
locale, custodito negli archivi di Fondazione Dalmine e Archivio
Cinescatti di Lab 80 film. Per la seconda edizione di Made sono
oltre 100 le candidature arrivate, di cui l’8% provenienti
dall’estero.
Tra gli appuntamenti, in apertura ‘La malattia del ferro’ di
Yuri Ancarani, una trilogia di cortometraggi che esplora il
rapporto tra uomo e macchina attraverso tre contesti lavorativi
altamente specializzati: le cave di marmo di Carrara (Il Capo,
2010), le profondità oceaniche dei sommozzatori (Piattaforma
Luna, 2011) e le sale operatorie assistite da robot (Da Vinci,
2012).
I film delle sezioni Competition, concorreranno al Premio
ufficiale Made Film Festival al miglior corporate movie,
conferito dalla Camera di commercio di Bergamo e assegnato dalla
giuria composta dal Presidente di Museimpresa, Antonio Calabrò.
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