ll fallimento della startup tedesca produttrice di aero taxi mette a nudo le difficoltà di strategia industriale dell’UE – Euractiv Italia #finsubito prestito immediato

La società tedesca Lilium, produttrice di aerotaxi, è fallita questa settimana dopo che una commissione parlamentare ha respinto ulteriori finanziamenti pubblici, evidenziando la difficoltà dell’Europa nello sviluppare nuove tecnologie e creare nuovi campioni industriali.

I decisori politici europei stanno adottando una strategia industriale per decarbonizzare e contrastare la deindustrializzazione diffusa, destinando fondi pubblici allo sviluppo di aziende e tecnologie pulite.

In Germania, uno di questi beneficiari è stato appunto la Lilium. L’azienda che sviluppava i taxi aerei li ha commercializzati come una soluzione decarbonizzata per la congestione stradale nelle megalopoli europee.

La startup ha rapidamente attirato l’attenzione tramite collaborazioni con l’Agenzia spaziale europea, la RWTH Aachen University e un progetto finanziato dal Ministero federale per il digitale e i trasporti. Ciò li ha messi sotto i riflettori per attrarre investimenti privati, quotandosi in borsa e unendosi al mercato azionario nell’estate del 2022.

Tuttavia, tecnicamente l’azienda non è mai stata in attivo sin dalla sua fondazione nel 2015.

Dopo che la sua richiesta di sostegno statale è stata respinta, la società ha dichiarato bancarotta, nonostante il sostegno del cancelliere Olaf Scholz e del ministro delle Finanze, il liberale Christian Lindne, per un prestito statale di 50 milioni di euro, secondo  Der Spiegel.

Sostenere le tecnologie giuste

Sebbene in Europa vi sia un ampio consenso politico sulla necessità di sostenere nuove tecnologie per l’energia pulita, gli esperti sottolineano che la strategia industriale può essere difficile da attuare.

Ciò è particolarmente vero per i finanziatori pubblici che devono fare scelte razionali su quali tecnologie e aziende abbiano maggiori probabilità di risolvere economicamente un problema sociale e, quindi, di avere successo.

In Germania, i politici erano ansiosi di posare con i prototipi di taxi volanti di Lilium e Volocopter, un’altra start-up nazionale. I loro prototipi di taxi volanti in fiere e summit hanno creato un caso visivamente convincente per la competenza ingegneristica della Germania e il suo potenziale per combattere il traffico urbano.

Tuttavia, alcuni esperti hanno messo in dubbio la fattibilità dei taxi aerei elettrici ben prima delle sfide affrontate di Lilium. Sono state sollevate preoccupazioni sul fatto che i VTOL (velivoli a decollo e atterraggio verticale) possano davvero mantenere le loro promesse ambientali, poiché la sostenibilità ambientale della tecnologia è strettamente legata al modo in cui la tecnologia viene utilizzata.

Ad esempio, uno studio dell’Università del Michigan ha scoperto che per tragitti inferiori a 35 chilometri, i VTOL con a bordo un pilota e tre passeggeri producono più emissioni di un’auto a benzina.

Ciò suggerisce che l’utilizzo di questi veicoli come aerotaxi potrebbe comportare emissioni complessive più elevate, poiché, in media, un taxi berlinese percorre solo 150 chilometri al giorno, suddivisi in più viaggi più brevi.

“È improbabile che i velivoli VTOL elettrici (eVTOL) riducano la congestione del traffico nell’UE a causa del costo elevato di ogni viaggio in aerotaxi”, ha affermato a Euractiv Jayant Mukhopadhaya, ricercatore senior in aviazione presso il think tank International Council on Clean Transportation (ICCT).

Di conseguenza, i taxi aerei potrebbero non offrire un’alternativa economica alle opzioni di mobilità urbana esistenti. Ha sostenuto che non solo il dispositivo è costoso da costruire e acquistare, citando il prezzo di un eVTOL cinese EHang a 410.000 $ USA (379.100 euro) per unità, ma è anche costoso mantenerli in funzione.

“Utilizzeranno più elettricità rispetto ai veicoli elettrici a batteria, soprattutto nei tragitti brevi”, ha affermato.

Ostacoli all’innovazione

Anche quando i finanziatori pubblici selezionano quella che sembra essere la tecnologia “giusta”, lo sviluppo e l’espansione non sempre vanno come previsto.

Volocopter, ad esempio, aveva promesso di essere il primo fornitore di taxi aerei elettrici in Europa, con l’obiettivo di lanciare un servizio per i Giochi olimpici di Parigi. Tuttavia, alla fine, l’azienda ha completato solo un breve volo dimostrativo nella tenuta di Versailles.

Il CEO di Volocopter, Dirk Hoke, ha attribuito la causa della cancellazione a “un fornitore americano che non è stato in grado di fornire quanto promesso”.

Allo stesso tempo, l’aumento di scala delle nuove tecnologie spesso comporta cambiamenti più ampi, che vanno oltre i prodotti stessi. Per i taxi aerei, l’implementazione pratica in Germania è complicata da questioni normative.

Non esiste uno spazio aereo non regolamentato ed è necessaria una struttura che garantisca una separazione verticale minima di 300 metri tra un aerotaxi e gli altri aeromobili.

Nel complesso, tuttavia, le incertezze della strategia industriale non sono tutte negative e possono emergere risultati positivi inaspettati.

“Un potenziale co-beneficio dello sviluppo di velivoli eVTOL (…) potrebbe essere che la tecnologia delle batterie richiesta dagli eVTOL potrebbe far progredire lo stato dell’arte nella creazione di batterie più leggere”, afferma l’esperto dell’ICCT Jayant Mukhopadhaya, riferendosi a una tecnologia cruciale per la transizione energetica.

[a cura di Donagh Cagney/Martina Monti]

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