Sempre meno appartamenti in affitto a Roma e canoni in crescita. Ma la domanda di chi vorrebbe una casa in locazione continua ad aumentare.
Se le compravendite immobiliari sono in aumento grazie al calo dei tassi di interesse sui mutui, gli affitti a Roma sono invece praticamente scomparsi. La domanda è in crescita, ma l’offerta è praticamente inesistente. Molti proprietari di casa hanno deciso infatti di convertire le proprie abitazioni sfitte in bed&breakfast e affitti brevi in vista del Giubileo.
Il risultato, stando ai dati della Federazione italiana mediatori agenti d’affari di Roma (Fimaa) della Confcommercio, è nella seconda parte del 2024 le locazioni caleranno del 2,8 per cento a causa della scarsa offerta. Questo, tuttavia, determinerà anche un aumento dei prezzi.
Secondo il presidente Fimaa Roma e vicepresidente vicario per l’Italia, Maurizio Pezzetta, “è necessario un maggiore impegno da parte delle istituzioni per garantire un mercato della locazione ordinaria a canoni sostenibili, considerando che il privato cittadino non può essere colpevolizzato se cerca di ottenere un ritorno economico migliore dal proprio immobile, attraverso le locazioni brevi di natura transitoria o turistica, perché non può certo egli sostituirsi allo Stato nelle sue funzioni sociali. Sicuramente tutto deve avvenire nelle regole, che devono tenere presente diritti e doveri dei singoli privati proprietari, ma anche della città e della comunità, con riferimento alla vivibilità che riguarda tutti e che condiziona la vita quotidiana di tutti”.
A fronte di una contrazione del 2,8 per cento nel mercato delle locazioni nel 2024, i canoni aumenteranno di circa il 7 per cento. Secondo la Fimaa la domanda della locazione è ulteriormente cresciuta rispetto al primo quadrimestre 2024, mentre l’offerta si è ridotta. Secondo l’85 per cento degli agenti Fimaa, la domanda di immobili in affitto crescerà ancora, ma allo stesso tempo il 75 per cento degli intervistati si attende una riduzione degli immobili offerti in locazione. Per quanto riguarda i canoni, l’84 per cento prevede una percentuale di incremento più elevata di quella registrata nel secondo quadrimestre dell’anno.
Più in salute è il mercato delle compravendite, che fa registrare un più 1 per cento rispetto al 2023. In positivo anche l’andamento generale dei prezzi, più 1,9 per cento. “Il mercato della compravendita abitativa romano sta vivendo un momento di positiva dinamicità, che riguarda pero’ le proposte valide commercialmente, con un rapporto prezzo-qualità-stato di manutenzione-costi di ristrutturazione, in oggettivo corretto equilibrio, penalizzando invece le proposte dove questo rapporto non viene soddisfatto”, ha spiegato Pezzetta.
“Il calo dei tassi sui mutui e la crescente attenzione per l’investimento abitativo stanno sostenendo la domanda. Nelle zone centrali e semicentrali di Roma e in tutto il Lazio l’aumento dei prezzi delle abitazioni nuove rappresenta un segnale positivo. Solo negli interventi periferici di Roma osserviamo qualche difficoltà”.
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