Saranno 76 i plessi scolastici in tutta Italia che vedranno i loro “spazi non convenzionali” attrezzati per l’attività motoria e sportiva nelle scuole.
È quanto accadrà grazie al progetto promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi per il tramite del Dipartimento per lo Sport, e da Sport e Salute, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
È stato infatti pubblicato sui siti www.sport.governo.it e www.sportesalute.eu l’elenco dei beneficiari dell’intervento che permetterà di trasformare gli spazi non convenzionali come aule e cortili delle scuole senza palestra, in luoghi attrezzati per l’attività motoria, fisica e sportiva.
Gli interventi di allestimento, che prevedono la posa in opera di pavimento base con segnatura multisport, l’installazione di porte e reti multifunzionali, la messa in sicurezza degli spazi e la dotazione di attrezzature per l’attività motoria e multi-sportiva, saranno realizzati da Sport e Salute e saranno contraddistinti da un unico layout con un’immagine coordinata specifica, colorata, funzionale e adattabile agli spazi effettivi messi a disposizione da ciascuna scuola, oltre che studiata per rendere identificabile la tipologia di intervento in ogni scuola d’Italia.
All’avviso pubblico, che si è rivolto alle scuole senza palestra scolastica interna o che presentavano inagibilità di eventuali palestre scolastiche, con disponibilità di uno spazio idoneo all’allestimento con una superficie minima di 50 mq, hanno risposto oltre 1000 istituti, attestando la forte necessità e l’interesse del mondo scolastico a dotarsi di spazi adeguati a svolgere l’attività fisica e motoria in sicurezza.
In considerazione delle risorse disponibili pari a 2,2 milioni di euro, saranno 76 le scuole destinatarie dell’intervento, che si andranno ad aggiungere alle 10 interessate dagli interventi attuati in fase pilota.
Si tratterà di 74 istituti statali e di 2 paritari, di cui 48 scuole primarie e di 28 scuole secondarie di primo grado. Gli interventi riguarderanno 57 spazi indoor e 19 spazi outdoor. Dal punto di vista geografico, in graduatoria risultano 41 scuole del sud Italia, 24 delle isole, 8 scuole del centro e 3 al nord Italia. Le due Regioni con il maggior numero di scuole candidate e di interventi ammessi all’allestimento sono state la Campania e la Sicilia.
Gli spazi che saranno allestiti non necessitano di autorizzazioni edilizie o dell’interruzione delle attività scolastiche durante la loro installazione e potranno essere messi a disposizione delle comunità locali anche in orario extra-scolastico, attraverso accordi con le Società sportive e le Associazioni sportive dilettantistiche operanti sul territorio.
L’obiettivo del progetto è quello di intervenire sulle strutture scolastiche con maggiori necessità, che versano in situazioni più difficili. Pertanto, i criteri utilizzati per la valutazione delle domande sono stati l’assenza di aree sportive all’aperto (già allestite) annesse al plesso, l’indice di vulnerabilità sociale e materiale del Comune in cui è localizzato l’intervento che si si riferisce all’esposizione di alcune fasce di popolazione a situazioni di rischio, inteso come incertezza della propria condizione sociale ed economica. A ciò si è aggiunta la classificazione del comune in cui è situato il Plesso scolastico candidato ai sensi della mappa delle aree interne come comune periferico o ultra-periferico, il tasso di abbandono in corso d’anno, sulla base dei dati dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti e la richiesta di intervento per la realizzazione di uno spazio indoor
Tutte le informazioni e l’elenco delle scuole ammesse all’intervento sono pubblicati su:
ALLESTIMENTO SPAZI NON CONVENZIONALI
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