È di qualche giorno fa il deposito della sentenza emessa dal Giudice delle indagini preliminari di Napoli nei confronti di ben 8 (otto) imputati, accusati di vari reati riconducibili alla detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.
Tra questi, un 50enne di Napoli (A.B.) in attuale stato di obbligo di dimora ed accusato di aver concorso alla commissione del reato di spaccio internazionale di sostanze stupefacenti.
l’uomo – difeso dall’Avv. Raffaele Rinaldi del foro di Salerno e dall’Avv. Giovanni Luigi Fico del foro di Avellino – è riuscito ad ottenere la pena più mite rispetto agli altri imputati.
Secondo le accuse mosse dalla Procura di Napoli (Sezione DDA) la sostanza stupefacente, trasferita via mare all’interno di container, arrivava nel porto della città partenopea dalla Colombia e da Panama, miscelata insieme a caffè e fertilizzante organico, da questi estratta attraverso complessi processi chimici ed infine immessa nel mercato clandestino napoletano.
Da quanto emerge dall’impianto accusatorio, l’importazione di droga sarebbe avvenuta grazie a fittizie operazioni commerciali riconducibili a società create ad hoc per dissimulare gli illeciti traffici.
Proprio tali operazioni commerciali sono state imputate al 50enne (A.B.), la cui condotta agevolatrice si sarebbe consumata in vari contesti criminosi, tra cui il Comune di Torre le Nocelle in provincia di Avellino, dove, nel gennaio del 2021, il prevenuto in compagnia di un complice si sarebbe recato prima di partire per Panama.
L’Avv. Raffaele Rinaldi e l’Avv. Giovanni Luigi Fico, convinti della estraneità del proprio assistito ai fatti addebitati, hanno proposto tempestivamente appello
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link