Mine Storage della Svezia ottiene un finanziamento UE di 22 milioni di euro #finsubito prestito immediato

Con sede a Stoccolma Deposito in minieraIl progetto pilota di Norberg, in Svezia, è stato selezionato per una sovvenzione di 22 milioni di euro dal Fondo europeo per l’innovazioneLa sovvenzione sosterrà gli sforzi dell’azienda per migliorare la stabilità e la resilienza della rete, integrando al contempo la produzione di energia rinnovabile.

Questa pietra miliare riflette l’impegno del Fondo per l’innovazione nel promuovere tecnologie a basse emissioni di carbonio, finanziato dal sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS), che reinveste le tasse sulle emissioni degli inquinatori in progetti di innovazione sostenibile.

Mine Storage è stata invitata ad avviare la preparazione delle sovvenzioni, sottolineando il potenziale del progetto nel contribuire alla transizione energetica verde dell’Europa.

Breve descrizione dello stoccaggio minerario

Fondata nel 2000, Mine Storage sfrutta la propria esperienza e le partnership con aziende minerarie ed energetiche per creare soluzioni di accumulo di energia su scala di rete, utilizzando le infrastrutture esistenti. 

Con un’esperienza complessiva di 200 anni in vari settori dell’industria energetica, tra cui lo sviluppo dell’energia idroelettrica ed eolica, Mine Storage punta a diventare leader mondiale nello stoccaggio di energia.

L’azienda ha completato oltre 30 progetti infrastrutturali, ciascuno del valore massimo di 300 milioni di euro, dimostrando la propria competenza nel favorire una transizione energetica sostenibile.

Abilitare una transizione energetica sostenibile

Mine Storage sostiene di rispondere all’urgente necessità di energia soluzioni di storage nel contesto del passaggio globale verso la decarbonizzazione e l’elettrificazione. L’azienda offre un sistema di storage che utilizza miniere abbandonate, che riduce al minimo l’impatto ambientale, riduce i costi di costruzione e sfrutta l’infrastruttura esistente.

I sistemi di stoccaggio sono progettati per soddisfare sia lo stoccaggio di massa che i servizi ausiliari, adattando la tecnologia per ottimizzare i ricavi in ​​base alle condizioni del mercato locale. Attualmente, solo il 3 percento dell’elettricità generata viene immagazzinato, rendendo lo stoccaggio di energia su scala di rete essenziale per abilitare la transizione energetica. 

L’uso di acqua e gravità per l’immagazzinamento di energia è una tecnologia matura e i sistemi di stoccaggio minerario possono variare in capacità da 15 a 200 MW, fornendo energia per 2-12 ore. Ad esempio, un impianto da 100 MW potrebbe alimentare 250,000 famiglie per un massimo di 12 ore. 

Queste soluzioni svolgono un ruolo cruciale nella gestione delle discrepanze tra produzione e consumo e nel miglioramento della stabilità della rete, posizionando lo stoccaggio minerario come componente chiave nella transizione verso un futuro energetico sostenibile e a zero emissioni di carbonio.