«Un grande giurista, ma anche un illuminato maestro. La sua grande capacità di relazionarsi tanto con i colleghi quanto con gli studenti e il suo impegno a dare sempre un aiuto a tutti hanno rappresentato al massimo livello lo spirito solidaristico che anima il nostro Ateneo». Sono queste alcune delle parole del Rettore, professoressa Elena Beccalli, lette dal professor Duccio Regoli all’apertura del convegno “Dialoghi con Alberto Mazzoni”, tenutosi venerdì 18 ottobre a Milano nell’aula Pio XI dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. «Un giurista che si è contraddistinto, oltre che per il rigore del metodo, anche per la capacità di coniugare l’attività di ricerca con l’esperienza sul campo, la sua storia umana e professionale costituisce un modello positivo per tutti coloro che condividono i valori che ispirano l’Università Cattolica», ha aggiunto il Rettore Beccalli.
Del resto, non avrebbe potuto intitolarsi meglio il convegno organizzato dal Dipartimento di Diritto privato e pubblico dell’economia, dedicato alla memoria del docente della Cattolica, dove fino all’ottobre 2012 è stato ordinario di Diritto commerciale nella Facoltà di Economia per poi ricoprire dall’anno accademico 2015/16 la qualifica di professore emerito. Un’occasione, dunque, per confrontarsi e dialogare con gli studi e le riflessioni scientifiche del compianto Maestro.
Dopo i saluti di Antonella Occhino, Preside della Facoltà di Economia, e di Alessandro D’Adda, Direttore del Dipartimento di Diritto privato e pubblico dell’economia, hanno ricordato Alberto Mazzoni il professor Giuseppe B. Portale – attraverso una lettera letta ai presenti dal professor Antonio Cetra – e il professor Pietro Abbadessa.
La giornata è stata scandita da quattro sessioni di lavoro, dalle quali è emerso come diverse riflessioni contenute in altrettanti lavori scientifici di Mazzoni mantengano ancora oggi diversi profili di interesse e di attualità.
In particolare, alla prima sessione – incentrata sull’impresa e presieduta da Mario Libertini (Sapienza Università di Roma) – hanno partecipato Carlo Ibba (Università degli Studi di Sassari), che ha riflettuto sul pensiero di Mazzoni in materia di impresa, Mario Siragusa (Collège d’Europe, Bruges), che ha affrontato la nozione di impresa nel diritto antitrust e sviluppi recenti, Alberto Toffoletto (Università degli Studi di Milano), che è intervenuto su privatizzazioni e diritto antitrust e Marina Tavassi (Università degli Studi di Milano), che si è soffermata sull’abuso di dipendenza economica nei contratti agro-alimentari.
Le società e, in particolare, le posizioni dei soci e i doveri degli organi, sono stati i temi affrontati nella seconda sessione, coordinata da Carlo Angelici (Sapienza Università di Roma). Ne hanno discusso Andrea Bartalena (Università di Pisa), che ha parlato di enti pubblici e partecipazioni societarie, Federico Briolini (Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti-Pescara), che ha analizzato le società unipersonali, Paolo Cuomo (Università degli Studi di Udine), che ha preso in esame il controllo societario da credito e Mario Campobasso (Università della Campania Luigi Vanvitelli), che si è occupato di tutela del socio e delle minoranze.
Nella terza sessione si è parlato, invece, di società come organizzazioni complesse. Moderati da Vincenzo di Cataldo (Università degli Studi di Catania), hanno preso la parola Enrico Ginevra (Università degli Studi di Bergamo) in tema di tutela delle minoranze nella tipologia della realtà, Claudio Frigeni (Università Cattolica del Sacro Cuore) sulla tutela delle minoranze nelle società quotate, Anna Genovese (Università degli Studi di Verona) con riguardo ai gruppi di società tra diritto interno e diritto internazionale e Monica Cossu (Università degli Studi di Sassari) in riferimento alla disciplina giuridica delle società cooperative e, in particolare, sulle banche di credito cooperativo e la ripatrimonializzazione.
A presiedere l’ultima sessione, focalizzata su crisi d’impresa interna e internazionale, è stato infine Duccio Regoli (Università Cattolica del Sacro Cuore). Si sono alternati i contributi di Sabino Fortunato (Università degli Studi Roma Tre), su diritto della crisi nella prospettiva unionale, di Giuseppe Ferri jr. (Sapienza Università di Roma), su diritto della crisi e gruppi, di Francesco Barachini (Università di Pisa), su diritto della crisi e pmi, e di Ilaria Pagni (Università degli Studi di Firenze), su impresa priva di continuità aziendale e responsabilità gestoria. Le conclusioni della giornata sono state affidate a Ignacio Tirado (Segretario Generale Unidroit).
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