Gli affitti brevi stanno mettendo in ginocchio il mercato delle locazioni di medio e lungo periodo. Il fenomeno, dal centro storico, ha conseguenze in tutta la città. In quartieri insospettabili, distanti dal territorio che è “patrimonio Unesco”, l’affitto di un appartamento è diventato proibitivo e le richieste d’intervento, spesso rivolte al sindaco Gualtieri, arrivano ovunque.
L’urgenza di un tavolo tecnico
Anche la Cisl ha chiesto al primo cittadino d’intervenire per arginare un fenomeno che appare del tutto fuori controllo. “Riteniamo urgente e necessario un tavolo con le Istitutizioni per fare il punto sul settore ricettivo, che necessita di una visione industriale strutturale”ha commentato Sfefano Diociaiuti, segretario generale della Fisascat-Cisl di Roma Capitale e Rieti. Ricordando la sfida importante rappresentata dall’arrivo, con il Giubileo, di “decine di milioni di turisti”, il sindacalista ha ribadito l’esigenza di affrontare la questione degli affitti brevi.
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“Roma – ha ribadito Diociaiuti – non può svuotarsi dei suoi abitanti e ‘gonfiarsi’ di turisti e di bed and breakfast in modo estemporaneo e scoordinato, è urgente una riflessione di sistema. Va fatto il possibile affinché la città, passato l’Anno Santo, non sia una vetrina vuota”. Richieste simili sono arrivate, all’indirizzo del Campidoglio, dal municipio VII che ha suggerito anche delle misure per arginare l’invasione, come la cancellazione dell’Imu, per tre anni, per quei proprietari che trasformeranno la propria “casa vacanze” in un appartamento da mettere sul libero mercato.
Il Giubileo dei ricchi
Tra le richieste d’intervento quelle dei cittadini della Racv, la rete delle associazioni per una città vivibile, che per il 28 ottobre hanno convocato un sit-in a piazza Campo de’ Fiori. Sorprendente è stata invece la protesta d’ un gruppo anonimo di attivisti che ha recentemente fatto sparire gli smart locks che erano presenti in via San Teodoro. Lo hanno fatto rivendicando con un volantino ed un cappello da “Robin Hood” la propria iniziativa, finalizzata ad accendere i riflettori sulle conseguenze che “il Giubileo dei ricchi” sta avendo sulla Capitale.
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La temuta eredità del Giubileo
“L’aumento degli ‘affitti brevi’ sta provocando il rialzo dei canoni di locazione e costringendo molte famiglie a spostarsi altrove, con il rischio di una desertificazione che non potrà che peggiorare dopo il Giubileo” ha ricordato il segretario della Fisascat-Cisl di Roma Capitale e Rieti – I grandi eventi non devono travolgere le persone e famiglie fragili, al contrario dovrebbero dar loro possibilità. Allo stesso tempo, è importante monitorare che l’espandersi dei bed and breakfast non favorisca situazioni di frammentazione, di sommerso e di dumping”. Per questo all’inquilino più importante del Campidoglio, che si è recentemente detto invidioso per quanto al neocollega di Barcellona le leggi spagnole consentono di fare, è stato chiesto di approntare un tavolo tecnico. L’obiettivo è di non far travolgere definitivamente Roma da un fenomeno, nel generare profitti per pochi, sta svuotando di abitanti molti quartieri della Capitale.
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