Novi Ligure – Tutti la vogliono ma nessuno la compra. Questo è il triste destino dell’ex Ilva. Ora c’è anche l’indiana Naaven Jindal, a capo di Jindal Steel and Power Limited’s, la ventisettesima azienda “interessata” ad acquistare la pià grande acciaieria d’Europa. Ma anche stavolta sembra solo turismo. Jindal è uno dei tre imprenditori che concorrono per l’insieme del gruppo siderurgico italiano, su 15 manifestazioni di interesse complessive, mentre le altre 12 puntano a singole parti. Anche stavolta sembra che le trattative siano vicine alla chiusura, ma come al solito nessuno apre bocca in proposito anche se in settimana si dovrebbero scoprire le carte. Almeno si spera. Mercoledì 30 alle 19 a Palazzo Chigi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano ha convocato una riunione coi ministri più direttamente interessati e le sigle sindacali metalmeccaniche. All’ordine del giorno la procedura di vendita (ancora?!) che i commissari di Acciaierie hanno avviato a fine luglio. Di certo c’è solo che delle società italiane che hanno manifestato l’interesse, nessuna ha un progetto che comprenda tutti i siti, ma solo singoli stabilimenti o impianti. Spezzatino? Manco quello perché non è giunta sul tavolo nessuna offerta di acquisto degna di questo nome. Si va avanti a “si dice” e non si arriva da nessuna parte.
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