(AGENPARL) – Roma, 27 Ottobre 2024
Gli Stati Uniti stanno assistendo a una chiusura record di negozi nel 2024, con oltre 6.189 attività costrette a chiudere, superando così il totale delle chiusure avvenute nel 2023, pari a 5.553, secondo i dati di Coresight Research riportati dalla CNN Business. La tendenza riflette un cambiamento drammatico nei modelli di consumo, in un’economia in cui sempre più americani riducono le spese per beni non essenziali a causa dell’aumento dei prezzi e dei costi del credito.
L’euforia dei consumi nel 2021 e 2022, alimentata dai risparmi accumulati durante la pandemia, è ormai svanita, con molte catene che faticano a mantenere i livelli di vendita in un contesto economico di inflazione crescente e alti tassi di interesse. Questo ha reso più costoso prendere in prestito per spese rilevanti come mutui e prestiti auto, e i consumatori, sempre più in difficoltà, hanno iniziato a tagliare acquisti considerati non essenziali.
Le piccole catene, inoltre, affrontano una concorrenza agguerrita da giganti come Amazon, Walmart, Costco e Home Depot, che offrono prezzi difficili da battere. Per esempio, Big Lots ha annunciato la chiusura di oltre 350 punti vendita, una decisione drastica in risposta a una realtà economica mutevole.
Oltre alle difficoltà economiche, le catene sono alle prese con le conseguenze di anni di espansione eccessiva e scelte strategiche inefficaci. Molte aziende, spiega Fox 8, si sono espanse ben oltre la domanda effettiva e ora devono affrontare le ricadute di queste decisioni.
La situazione attuale ha colpito duramente la classe media, già alle prese con l’inflazione, e molti consumatori ora evitano perfino i negozi “a un dollaro” per il crollo del potere d’acquisto. Secondo John Carney di Breitbart News, l’amministrazione Biden-Harris, con le sue politiche fiscali espansive, ha spinto i consumatori a ridurre le spese. Gli effetti si riflettono anche in una drastica perdita di valore delle azioni di Dollar Tree, calate del 25%, e nella percezione diffusa che anche i consumatori con maggiori disponibilità economiche siano ora più cauti con le spese.
Gerald Storch, ex vicepresidente di Target, ha recentemente dichiarato: “È molto chiaro che i consumatori stanno esaurendo i soldi”. Secondo Storch, le persone stanno vivendo gli effetti prolungati dell’inflazione e della riduzione dei risparmi post-pandemia. Nonostante molti riescano ancora a spendere, il potere d’acquisto resta ridotto rispetto alla crescita dell’inflazione.
Nel contesto di queste difficoltà economiche, l’ex presidente Donald Trump, in corsa contro la vicepresidente Kamala Harris per le elezioni del prossimo novembre, gode di un ampio vantaggio nei sondaggi in termini di fiducia sull’economia e sull’inflazione. La sua popolarità sembra indicare che gli elettori siano preoccupati per le condizioni economiche attuali e cerchino alternative per uscire da un periodo che ha messo a dura prova sia le famiglie americane che il settore retail.
Le chiusure di negozi negli Stati Uniti, quindi, non rappresentano solo una sfida per le singole aziende, ma anche un campanello d’allarme per le politiche economiche e fiscali che potrebbero influenzare l’esito delle prossime elezioni.
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